Criminologia è la scienza che ha per oggetto la criminalità: cioè i crimini e i criminali, ovvero i crimini commessi e l’esserne autori, e il fenomeno sociale della criminalità, cioè questa come fenomeno sociale; quindi, i modi in cui la criminalità è percepita, definita e affrontata. Preliminare, in quanto definitorio, appare il concetto di crimine, qui inteso nel senso più ampio e comprensivo anglosassone di crime, come la violazione di una norma sanzionata penalmente, equivalente alla nostra nozione di reato. Questa nozione a sua volta ha una matrice etica e culturale, determinata socialmente e storicamente. Definitorio della criminologia, e della stessa nozione di crimine, va considerato dunque il sistema penale, nel senso normativo e istituzionale (delle leggi, dei giudici e degli avvocati, dei corpi di polizia, del carcere, della cultura giuridica), ma anche più ampiamente sociale e culturale (della cultura sociale e delle forme di comunicazione della stessa). L'analisi riguarda ovviamente in primo luogo gli illeciti penali e i fenomeni criminosi di maggiore gravità e allarme sociale, ma appare opportuna la copertura, in termini di definizione dell’oggetto dell’indagine, di nozioni e metodo utilizzati, dell’intero ambito penalistico, anche per ciò che concerne le indicazioni delle differenze e le riflessioni su queste. Altresì, l’attenzione è stata rivolta verso le manifestazioni e i fenomeni di devianza non suscettibili di rilevanza penale, per ciò che concerne sia la rispettiva delimitazione sia i possibili scivolamenti dall’una all’altra sfera, reali e culturali, cioè nei termini dei comportamenti e della relativa considerazione sociale e culturale. La devianza può essere indicata come la difformità dalle regole e dalle convenzioni sociali.
Criminologia e sistema penale
ALEO, Salvatore
2006-01-01
Abstract
Criminologia è la scienza che ha per oggetto la criminalità: cioè i crimini e i criminali, ovvero i crimini commessi e l’esserne autori, e il fenomeno sociale della criminalità, cioè questa come fenomeno sociale; quindi, i modi in cui la criminalità è percepita, definita e affrontata. Preliminare, in quanto definitorio, appare il concetto di crimine, qui inteso nel senso più ampio e comprensivo anglosassone di crime, come la violazione di una norma sanzionata penalmente, equivalente alla nostra nozione di reato. Questa nozione a sua volta ha una matrice etica e culturale, determinata socialmente e storicamente. Definitorio della criminologia, e della stessa nozione di crimine, va considerato dunque il sistema penale, nel senso normativo e istituzionale (delle leggi, dei giudici e degli avvocati, dei corpi di polizia, del carcere, della cultura giuridica), ma anche più ampiamente sociale e culturale (della cultura sociale e delle forme di comunicazione della stessa). L'analisi riguarda ovviamente in primo luogo gli illeciti penali e i fenomeni criminosi di maggiore gravità e allarme sociale, ma appare opportuna la copertura, in termini di definizione dell’oggetto dell’indagine, di nozioni e metodo utilizzati, dell’intero ambito penalistico, anche per ciò che concerne le indicazioni delle differenze e le riflessioni su queste. Altresì, l’attenzione è stata rivolta verso le manifestazioni e i fenomeni di devianza non suscettibili di rilevanza penale, per ciò che concerne sia la rispettiva delimitazione sia i possibili scivolamenti dall’una all’altra sfera, reali e culturali, cioè nei termini dei comportamenti e della relativa considerazione sociale e culturale. La devianza può essere indicata come la difformità dalle regole e dalle convenzioni sociali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.