Nel primo decennio del V secolo d.C., mentre la stabilità politica, militare ed economica della pars Occidentis appariva sempre più compromessa, Melania e Piniano, due coniugi che, per ricchezza e nobiltà di natali, avevano pochi rivali in tutto l’impero, decisero di vivere in continenza e di dedicarsi alla preghiera. In un primo momento, trasformarono alcune loro proprietà in luoghi di ritiro spirituale e le abitarono alternatamente, attuando quella che è stata definita una sorta di “errabondaggio ascetico”; successivamente, vollero spogliarsi dei loro innumerevoli beni per raggiungere la perfezione evangelica (Mt. 19.21): vendettero così quasi tutte le tenute sparsae per orbem, offrendone il ricavato in beneficenza; in un solo caso, donarono alle chiese i possedimenti con le relative rendite. Partirono poi alla volta della Terrasanta, meta prediletta di pellegrini e asceti, dove conclusero la loro esistenza terrena. Nel presente volume riscorriamo le tappe di questa straordinaria vicenda umana, dalla scelta di rinunziare alla vita mondana fino alla vendita delle ultime proprietà, non indulgendo a ricostruzioni più o meno dettagliate al fine di svelare particolari a noi effettivamente ignoti, ma cercando di integrare tra loro i dati provenienti dalle fonti letterarie, epigrafiche ed archeologiche per ripercorrere l’itinerario “geografico” e “spirituale” che portò Melania e Piniano dalla fastosa residenza sul Celio alle anguste celle di Gerusalemme.

'Patrimonia sparsa per orbem': Melania e Piniano tra errabondaggio ascetico e carità eversiva

SORACI, CRISTINA
2013-01-01

Abstract

Nel primo decennio del V secolo d.C., mentre la stabilità politica, militare ed economica della pars Occidentis appariva sempre più compromessa, Melania e Piniano, due coniugi che, per ricchezza e nobiltà di natali, avevano pochi rivali in tutto l’impero, decisero di vivere in continenza e di dedicarsi alla preghiera. In un primo momento, trasformarono alcune loro proprietà in luoghi di ritiro spirituale e le abitarono alternatamente, attuando quella che è stata definita una sorta di “errabondaggio ascetico”; successivamente, vollero spogliarsi dei loro innumerevoli beni per raggiungere la perfezione evangelica (Mt. 19.21): vendettero così quasi tutte le tenute sparsae per orbem, offrendone il ricavato in beneficenza; in un solo caso, donarono alle chiese i possedimenti con le relative rendite. Partirono poi alla volta della Terrasanta, meta prediletta di pellegrini e asceti, dove conclusero la loro esistenza terrena. Nel presente volume riscorriamo le tappe di questa straordinaria vicenda umana, dalla scelta di rinunziare alla vita mondana fino alla vendita delle ultime proprietà, non indulgendo a ricostruzioni più o meno dettagliate al fine di svelare particolari a noi effettivamente ignoti, ma cercando di integrare tra loro i dati provenienti dalle fonti letterarie, epigrafiche ed archeologiche per ripercorrere l’itinerario “geografico” e “spirituale” che portò Melania e Piniano dalla fastosa residenza sul Celio alle anguste celle di Gerusalemme.
2013
9788896950586
aristocrazia; Cristiani; residenze; aristocracy; Christians; residences
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/102313
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