Il volume analizza dal punto di vista del cultore di diritto privato la disciplina sulla responsabilità per danno all'ambiente dopo la riforma del d.lgs. 3.4.2006, n. 152, (c.d. Codice dell'ambiente), quale contributo originale al dibattito scientifico e quale supporto alla didattica.L'idea guida della ricerca è che in un ordinamento in cui viene affidato ad un soggetto (pubblico) il compito di mantenere, migliorare e recuperare gli obiettivi di qualità delle risorse ambientali, appare congruo, in base agli stessi principi generali della responsabilità civile, che in caso di illecito dannoso per l'ambiente a questo stesso soggetto sia riconosciuto il diritto di chiedere il risarcimento del danno pari al costo per il recupero delle risorse ambientali definitivamente o temporaneamente perdute. Con conseguenze di rilievo in relazione alla teoria dei beni e alla valutazione dei tentativi giudiziali di espandere le situazioni giuridiche soggettive tutelate riguardanti interessi ambientali.Con risultati originali anche in relazione all'interpretazione della disciplina sulla responsabilità ambientale, che si presenta frammentaria e disorganica, e della quale viene fornita una lettura sistematica coerente con le logiche della responsabilità civile e con i principi europei accolti dalla direttiva comunitaria in materia.Si riproduce l'indice sommario:Capitolo II problemi e le regoleSOMMARIO: 1. I problemi – 2. Il quadro normativo previgente nell’ordinamento ita-liano – 3. La direttiva europea sulla responsabilità ambientale – 4. Il quadro normativo vigente nell’ordinamento italiano – 5. Regole di coordinamento e questioni di metodoCapitolo IILa nozione di danno all’ambienteSOMMARIO: 1. Premessa - 2. La rilevanza delle discipline settoriali a tutela delle ri-sorse naturali - 2.1 La tutela delle biodiversità (specie e habitat) - 2.1.1 La di-sciplina di protezione delle specie animali e vegetali - 2.1.2 Il danno alle spe-cie protette - 2.1.3 La legge quadro sulle aree protette - 2.1.4 La disciplina comunitaria di tutela degli habitat - 2.1.5 Il danno agli habitat protetti - 2.2 La tutela integrata delle acque - 2.2.1 Il danno alle acque - 2.3 Il danno al ter-reno e la disciplina di bonifica dei siti contaminati - 3. La nozione di danno ambientale nella disciplina nazionale - 3.1 Il problema - 3.2 Gli orientamenti interpretativi e il significato del termine ambiente nel vocabolario della cultu-ra e del legislatore del tempo - 3.3 La nozione di ambiente nell’art. 18 della l. 349\86 - 3.4 Ratio legis ed ambito di applicazione della disciplina della re-sponsabilità ambientale - 3.5 La rilevanza delle discipline settoriali sopravve-nute - 3.6 La nozione di danno all’ambiente nella parte sesta del c.d. codice dell’ambiente - 3.7 Altre ipotesi di danno ambientaleCapitolo IIISoggetti responsabilie criteri di imputazioneSOMMARIO: 1. I problemi - 2. I modelli di responsabilità - 3. L’influenza delle tecni-che di regolamentazione amministrativa sulla scelta del modello di responsa-bilità - 4. I dati normativi: tipicità degli illeciti o tipicità dei danni? - 5. I crite-ri di imputazione della responsabilità nell’art. 18 della l. n. 349/86 - 6. I crite-ri di imputazione della responsabilità negli artt. 311 ss. del d.lgs. n. 152/06 - 7. La disciplina di matrice comunitaria della responsabilità da attività perico-lose: l’ambito di applicazione della norma - 7.1 Le esimenti generali in caso di prevenzione e riparazione del danno ambientale provocato da attività peri-colose - 7.2 Le esimenti speciali in caso di riparazione del danno ambientale provocato da attività pericolose - 7.3 Il sistema delle esimenti: la rilevanza della presunzione di colpa - 8. Il rapporto con la disciplina di diritto ammini-strativo e di diritto penale: profili problematici - 9. L’estensione della disci-plina di matrice comunitaria alle fattispecie di risarcimento del danno am-bientale - 10. La bonifica dei siti contaminati. Una regola speciale: la posi-zione del proprietario del suolo contaminatoCapitolo IVLa valutazione del danno ambientaleSOMMARIO: 1. Premessa - 2. La disciplina comunitaria di determinazione delle misu-re di riparazione - 2.1 L’individuazione delle misure e il giudizio di equiva-lenza - 2.2 Voci di danno e criteri di valutazione - 2.3 La scelta delle opzioni di riparazione - 3. La valutazione del danno ambientale nella disciplina risar-citoria: le regole dell’art. 18 della l. 349/86 - 4. La riforma della disciplina risarcitoria del danno ambientaleCapitolo VGli interessi rilevantie le regole di legittimazioneSOMMARIO: 1. Le funzioni della disciplina della responsabilità ambientale - 1.1 La funzione deterrente in senso debole - 1.2 La funzione deterrente in senso forte - 1.3 La funzione compensativa – riparatoria - 2. Interessi ambientali e teoria dei beni – 3. Responsabilità ambientale e danni ai privati - 3.1 Le situazioni soggettive rilevanti - 3.2 Il risarcimento del danno ai privati da illecito am-bientale: perdite meramente patrimoniali e non patrimoniali - 3.3 Il risarci-mento del danno alle associazioni ambientaliste - 4. La tutela preventiva - 4.1 La tutela preventiva degli interessi generali - 4.1.1 Illeciti comportamen-tali e tutela preventiva - 4.1.2 Pericolo di danno e tutela preventiva - 4.1.3 Il principio di precauzione - 4.2 Posizioni soggettive e tutela preventiva dell’ambiente

Il danno ambientale

SALANITRO, Ugo Antonino
2009-01-01

Abstract

Il volume analizza dal punto di vista del cultore di diritto privato la disciplina sulla responsabilità per danno all'ambiente dopo la riforma del d.lgs. 3.4.2006, n. 152, (c.d. Codice dell'ambiente), quale contributo originale al dibattito scientifico e quale supporto alla didattica.L'idea guida della ricerca è che in un ordinamento in cui viene affidato ad un soggetto (pubblico) il compito di mantenere, migliorare e recuperare gli obiettivi di qualità delle risorse ambientali, appare congruo, in base agli stessi principi generali della responsabilità civile, che in caso di illecito dannoso per l'ambiente a questo stesso soggetto sia riconosciuto il diritto di chiedere il risarcimento del danno pari al costo per il recupero delle risorse ambientali definitivamente o temporaneamente perdute. Con conseguenze di rilievo in relazione alla teoria dei beni e alla valutazione dei tentativi giudiziali di espandere le situazioni giuridiche soggettive tutelate riguardanti interessi ambientali.Con risultati originali anche in relazione all'interpretazione della disciplina sulla responsabilità ambientale, che si presenta frammentaria e disorganica, e della quale viene fornita una lettura sistematica coerente con le logiche della responsabilità civile e con i principi europei accolti dalla direttiva comunitaria in materia.Si riproduce l'indice sommario:Capitolo II problemi e le regoleSOMMARIO: 1. I problemi – 2. Il quadro normativo previgente nell’ordinamento ita-liano – 3. La direttiva europea sulla responsabilità ambientale – 4. Il quadro normativo vigente nell’ordinamento italiano – 5. Regole di coordinamento e questioni di metodoCapitolo IILa nozione di danno all’ambienteSOMMARIO: 1. Premessa - 2. La rilevanza delle discipline settoriali a tutela delle ri-sorse naturali - 2.1 La tutela delle biodiversità (specie e habitat) - 2.1.1 La di-sciplina di protezione delle specie animali e vegetali - 2.1.2 Il danno alle spe-cie protette - 2.1.3 La legge quadro sulle aree protette - 2.1.4 La disciplina comunitaria di tutela degli habitat - 2.1.5 Il danno agli habitat protetti - 2.2 La tutela integrata delle acque - 2.2.1 Il danno alle acque - 2.3 Il danno al ter-reno e la disciplina di bonifica dei siti contaminati - 3. La nozione di danno ambientale nella disciplina nazionale - 3.1 Il problema - 3.2 Gli orientamenti interpretativi e il significato del termine ambiente nel vocabolario della cultu-ra e del legislatore del tempo - 3.3 La nozione di ambiente nell’art. 18 della l. 349\86 - 3.4 Ratio legis ed ambito di applicazione della disciplina della re-sponsabilità ambientale - 3.5 La rilevanza delle discipline settoriali sopravve-nute - 3.6 La nozione di danno all’ambiente nella parte sesta del c.d. codice dell’ambiente - 3.7 Altre ipotesi di danno ambientaleCapitolo IIISoggetti responsabilie criteri di imputazioneSOMMARIO: 1. I problemi - 2. I modelli di responsabilità - 3. L’influenza delle tecni-che di regolamentazione amministrativa sulla scelta del modello di responsa-bilità - 4. I dati normativi: tipicità degli illeciti o tipicità dei danni? - 5. I crite-ri di imputazione della responsabilità nell’art. 18 della l. n. 349/86 - 6. I crite-ri di imputazione della responsabilità negli artt. 311 ss. del d.lgs. n. 152/06 - 7. La disciplina di matrice comunitaria della responsabilità da attività perico-lose: l’ambito di applicazione della norma - 7.1 Le esimenti generali in caso di prevenzione e riparazione del danno ambientale provocato da attività peri-colose - 7.2 Le esimenti speciali in caso di riparazione del danno ambientale provocato da attività pericolose - 7.3 Il sistema delle esimenti: la rilevanza della presunzione di colpa - 8. Il rapporto con la disciplina di diritto ammini-strativo e di diritto penale: profili problematici - 9. L’estensione della disci-plina di matrice comunitaria alle fattispecie di risarcimento del danno am-bientale - 10. La bonifica dei siti contaminati. Una regola speciale: la posi-zione del proprietario del suolo contaminatoCapitolo IVLa valutazione del danno ambientaleSOMMARIO: 1. Premessa - 2. La disciplina comunitaria di determinazione delle misu-re di riparazione - 2.1 L’individuazione delle misure e il giudizio di equiva-lenza - 2.2 Voci di danno e criteri di valutazione - 2.3 La scelta delle opzioni di riparazione - 3. La valutazione del danno ambientale nella disciplina risar-citoria: le regole dell’art. 18 della l. 349/86 - 4. La riforma della disciplina risarcitoria del danno ambientaleCapitolo VGli interessi rilevantie le regole di legittimazioneSOMMARIO: 1. Le funzioni della disciplina della responsabilità ambientale - 1.1 La funzione deterrente in senso debole - 1.2 La funzione deterrente in senso forte - 1.3 La funzione compensativa – riparatoria - 2. Interessi ambientali e teoria dei beni – 3. Responsabilità ambientale e danni ai privati - 3.1 Le situazioni soggettive rilevanti - 3.2 Il risarcimento del danno ai privati da illecito am-bientale: perdite meramente patrimoniali e non patrimoniali - 3.3 Il risarci-mento del danno alle associazioni ambientaliste - 4. La tutela preventiva - 4.1 La tutela preventiva degli interessi generali - 4.1.1 Illeciti comportamen-tali e tutela preventiva - 4.1.2 Pericolo di danno e tutela preventiva - 4.1.3 Il principio di precauzione - 4.2 Posizioni soggettive e tutela preventiva dell’ambiente
2009
978-88-548-2316-7
Danno; ambiente
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