The Latomia dei Cappuccini in Syracuse returns strong contrasts: violence, perceived in the relationship between the rocky and the light, and serenity, deriving a harmonious and chaotic green mantle. Disposal, abandonment, and the "green architecture" made ​​it a fascinating place. The quarry site as "weak" become a strategic place. Here history is written on the surface of an "contaminated" place. The recovery is like an interpretation of a site; the actions are based on different disciplinary knowledges that support the intervention on the existing places.

La Latomia dei Cappuccini a Siracusa restituisce forti contrasti: la violenza, percepibile nel rapporto tra sistema roccioso e luce, e la serenità, derivante dall'armonico e caotico manto vegetale.La dismissione, l'abbandono e l'incedere del verde lo hanno reso affascinante luogo ipogeo. La cava da sito "debole" e divenuta luogo strategico ove la storia è scritta sulle superfici di un oggetto "contaminato" tra natura e artefatto. Il suo recupero, come coerente interpretazione della qualità di un sito da tutelare, si fonda su un accurato sistema di conoscenze ampliato da studiosi che, ognuno dal proprio orizzonte disciplinare, sostengono l'intervento tecnologico sul preesistente.

Il verde e la roccia. Sul recupero della Latomia dei Cappuccini in Siracusa

FIORE, Vittorio
2008-01-01

Abstract

The Latomia dei Cappuccini in Syracuse returns strong contrasts: violence, perceived in the relationship between the rocky and the light, and serenity, deriving a harmonious and chaotic green mantle. Disposal, abandonment, and the "green architecture" made ​​it a fascinating place. The quarry site as "weak" become a strategic place. Here history is written on the surface of an "contaminated" place. The recovery is like an interpretation of a site; the actions are based on different disciplinary knowledges that support the intervention on the existing places.
2008
978-88-6007-132-3
La Latomia dei Cappuccini a Siracusa restituisce forti contrasti: la violenza, percepibile nel rapporto tra sistema roccioso e luce, e la serenità, derivante dall'armonico e caotico manto vegetale.La dismissione, l'abbandono e l'incedere del verde lo hanno reso affascinante luogo ipogeo. La cava da sito "debole" e divenuta luogo strategico ove la storia è scritta sulle superfici di un oggetto "contaminato" tra natura e artefatto. Il suo recupero, come coerente interpretazione della qualità di un sito da tutelare, si fonda su un accurato sistema di conoscenze ampliato da studiosi che, ognuno dal proprio orizzonte disciplinare, sostengono l'intervento tecnologico sul preesistente.
Recupero; Verde urbano storico; Archeologia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/103213
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