Una delle chiavi di lettura del libro è poter cogliere i valori urbani del Val di Noto, tra centri maggiori e più periferici, incrociando dati e materiali svariati della storia della città, vista come summa di saperi diversi. Ciascun sapere indagato concorre a definire valori e significato, immagine ed essenza dei vari contesti urbani oggetto del libro, ovvero del genius loci di ciascuno. Le immagini, dagli antichi catastali alle cartoline storiche riscoperti, incrociando dati, storie e documenti, raccontano lo spazio; questo è analizzato in rapporto agli avvenimenti della sua storia, in cui entra in gioco anche la sacralità dei luoghi e la devozione dei santi. Artificio e devozione è l’altra chiave di lettura di centri urbani di straordinaria bellezza, finora trascurati dalla storia dell’architettura e di altri più noti. Prendono così corpo i capitoli su Augusta ‘città forte e città di Dio’, su Avola e santa Venera, su Melilli ‘città ex voto’, su Noto ‘capolavoro del barocco’, su Palazzolo Acreide e le sue tre città, singolare insediamento dai greci al barocco, su Siracusa ‘dimora degli dei’, sull’antica baronia di Sortino, in cui la storia di Santa Sofia si intreccia col mito e la storia del sito di Pantalica. I valori dell’architettura e della città di volta in volta ricostruiti sono esaltati dalla spettacolarità della festa, documentata nell’apparato d’archivio. Una campagna fotografica ad hoc accompagna le pagine del libro e contribuisce alla valorizzazione e migliore conoscenza dei luoghi.

Le immagini raccontano la città artificio e devozione nel siracusano

TRIGILIA, LUCIA
2013-01-01

Abstract

Una delle chiavi di lettura del libro è poter cogliere i valori urbani del Val di Noto, tra centri maggiori e più periferici, incrociando dati e materiali svariati della storia della città, vista come summa di saperi diversi. Ciascun sapere indagato concorre a definire valori e significato, immagine ed essenza dei vari contesti urbani oggetto del libro, ovvero del genius loci di ciascuno. Le immagini, dagli antichi catastali alle cartoline storiche riscoperti, incrociando dati, storie e documenti, raccontano lo spazio; questo è analizzato in rapporto agli avvenimenti della sua storia, in cui entra in gioco anche la sacralità dei luoghi e la devozione dei santi. Artificio e devozione è l’altra chiave di lettura di centri urbani di straordinaria bellezza, finora trascurati dalla storia dell’architettura e di altri più noti. Prendono così corpo i capitoli su Augusta ‘città forte e città di Dio’, su Avola e santa Venera, su Melilli ‘città ex voto’, su Noto ‘capolavoro del barocco’, su Palazzolo Acreide e le sue tre città, singolare insediamento dai greci al barocco, su Siracusa ‘dimora degli dei’, sull’antica baronia di Sortino, in cui la storia di Santa Sofia si intreccia col mito e la storia del sito di Pantalica. I valori dell’architettura e della città di volta in volta ricostruiti sono esaltati dalla spettacolarità della festa, documentata nell’apparato d’archivio. Una campagna fotografica ad hoc accompagna le pagine del libro e contribuisce alla valorizzazione e migliore conoscenza dei luoghi.
2013
978-88-7260-277-5
festa; processione; città
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/107573
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