Per adolescenza si intende il “periodo della vita dell’individuo il cui inizio coincide conla comparsa dei primissimi segni di maturazione puberale ed il cui termine sopravanza la conclusionedella pubertà stessa identificandosi con l’arresto dell’accrescimento somatico, vale adire con la conclusione di quella che viene comunemente definita età evolutiva” (http://www.who.int/topics/adolescent_health/en/). La pubertà rappresenta “l’insieme dei cambiamenti chesi verificano sul piano fisico e psicologico nel periodo intercorrente tra infanzia ed età adulta,culminanti nell’acquisizione della capacità riproduttiva” (Marshall e Tanner, 1970).L’età di esordio della pubertà è influenzata sia da fattori genetici che da fattori ambientali, tracui: fattori nutritivi, diversa quantità di tessuto adiposo, attività fisica, condizione socio-economica,fattori psicologici, etnia, residenza ed adozione straniera (Parent et al., 2003). Nel maschio l’assenzadi un marcatore come il menarca (per il sesso femminile) rende il fenomeno puberale menofacilmente valutabile sul piano clinico. Secondo la classificazione di Tanner e Marshal (Marshalle Tanner, 1970), nel corso della pubertà si succedono stadi progressivi di sviluppo genitale (da G1a G5) e di maturazione del peluria a livello pubico (PH da 1 a 5). Secondo questa classificazione(largamente seguita) lo stadio G1/PH1 indica una condizione prepuberale, mentre lo stadio G2/PH2 segnala l’esordio della pubertà, lo stadio G5-PH5 coincide con l’ottenimento dell’età adulta.La valutazione del volume testicolare, ottenuta utilizzando l’orchidometro di Prader, completal’inquadramento classificativo (Prader, 1966). L’aumento del volume testicolare rappresentainfatti un marcatore di maturazione dei tubuli seminiferi e della spermatogenesi (Tinggaard etal., 2012). Una valutazione più accurata del volume testicolare può essere ottenuta attraversol’esame ecografico (Tinggaard et al., 2012). Un volume testicolare di 4.0 ml è considerato comeil principale segno di avvio della pubertà; aspetto tuttavia dibattuto, alcuni autori riportano infattiun volume testicolare pari a 3.0 ml (Sorensen et al., 2010).Altre caratteristiche di ordine secondario, utili per valutare l’avvio della fase puberale, sonorappresentate dal cambiamento del timbro della voce e l’eiacularca, che in genere compaionotra i 13.3 ed i 14.5 anni. Nella pratica clinica, la comparsa di spermarca è valutabile attraversoripetuti esami delle urine (spermaturia). Altri marcatori alternativi sono rappresentati da: ATO(age of take off), definito come l’età che precede l’esordio dello spurt puberale ed il PHV (peakheight velocity). L’ATO compare approssimativamente allo stadio Tanner G2, il PHV tra il G3ed il G4, quando il volume testicolare è di 10-11 ml, sebbene esistano significative variazioniinterindividuali (Tinggaard et al., 2012).

La funzione gonadica nell’adolescente obeso

CALOGERO, Aldo Eugenio;Condorelli R;VICARI, Enzo Saretto;LA VIGNERA, SANDRO SALVUCCIO MARIA
2014-01-01

Abstract

Per adolescenza si intende il “periodo della vita dell’individuo il cui inizio coincide conla comparsa dei primissimi segni di maturazione puberale ed il cui termine sopravanza la conclusionedella pubertà stessa identificandosi con l’arresto dell’accrescimento somatico, vale adire con la conclusione di quella che viene comunemente definita età evolutiva” (http://www.who.int/topics/adolescent_health/en/). La pubertà rappresenta “l’insieme dei cambiamenti chesi verificano sul piano fisico e psicologico nel periodo intercorrente tra infanzia ed età adulta,culminanti nell’acquisizione della capacità riproduttiva” (Marshall e Tanner, 1970).L’età di esordio della pubertà è influenzata sia da fattori genetici che da fattori ambientali, tracui: fattori nutritivi, diversa quantità di tessuto adiposo, attività fisica, condizione socio-economica,fattori psicologici, etnia, residenza ed adozione straniera (Parent et al., 2003). Nel maschio l’assenzadi un marcatore come il menarca (per il sesso femminile) rende il fenomeno puberale menofacilmente valutabile sul piano clinico. Secondo la classificazione di Tanner e Marshal (Marshalle Tanner, 1970), nel corso della pubertà si succedono stadi progressivi di sviluppo genitale (da G1a G5) e di maturazione del peluria a livello pubico (PH da 1 a 5). Secondo questa classificazione(largamente seguita) lo stadio G1/PH1 indica una condizione prepuberale, mentre lo stadio G2/PH2 segnala l’esordio della pubertà, lo stadio G5-PH5 coincide con l’ottenimento dell’età adulta.La valutazione del volume testicolare, ottenuta utilizzando l’orchidometro di Prader, completal’inquadramento classificativo (Prader, 1966). L’aumento del volume testicolare rappresentainfatti un marcatore di maturazione dei tubuli seminiferi e della spermatogenesi (Tinggaard etal., 2012). Una valutazione più accurata del volume testicolare può essere ottenuta attraversol’esame ecografico (Tinggaard et al., 2012). Un volume testicolare di 4.0 ml è considerato comeil principale segno di avvio della pubertà; aspetto tuttavia dibattuto, alcuni autori riportano infattiun volume testicolare pari a 3.0 ml (Sorensen et al., 2010).Altre caratteristiche di ordine secondario, utili per valutare l’avvio della fase puberale, sonorappresentate dal cambiamento del timbro della voce e l’eiacularca, che in genere compaionotra i 13.3 ed i 14.5 anni. Nella pratica clinica, la comparsa di spermarca è valutabile attraversoripetuti esami delle urine (spermaturia). Altri marcatori alternativi sono rappresentati da: ATO(age of take off), definito come l’età che precede l’esordio dello spurt puberale ed il PHV (peakheight velocity). L’ATO compare approssimativamente allo stadio Tanner G2, il PHV tra il G3ed il G4, quando il volume testicolare è di 10-11 ml, sebbene esistano significative variazioniinterindividuali (Tinggaard et al., 2012).
2014
9788867871841
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/108068
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