Questo libro conclude un’opera in quattro volumi, frutto del lavoro di un gruppo di studiosi appartenenti a diverse aree disciplinari (politologia, sociologia e psicologia) guidato da Renato D’Amico, dedicata all’analisi della pubblica amministrazione. L’interrogativo che la muove riguarda la ricerca di un possibile “Statuto” in particolare per quella disciplina, la Scienza dell’amministrazione, la cui crescente importanza nell’ambito delle scienze sociali si è accompagnata con la difficile definizione di una propria identità. Nel solco tracciato dal filo rosso che, a partire dal primo volume, tiene unita l’intera opera − la proposta di adottare l’approccio sistemico allo studio delle pubbliche amministrazioni quale esito quasi naturale di una Scienza dell’amministrazione concepita come «disciplina al plurale» − questo terzo volume è dedicato ad approfondire la dimensione morfologica del fenomeno organizzativo pubblico. Con questa prima dimensione di analisi (la seconda, invece, quella «fisiologica», costituisce oggetto del quarto volume) l’attenzione viene rivolta alle singole parti che costituiscono il sistema, e in cui esso è, almeno teoricamente, scomponibile; a quelle, dunque, che si suole definire le strutture, e che costituiscono l’aspetto statico di ogni fenomeno organizzativo. Il ricorso, poi, alle due “lenti” che suggeriamo di utilizzare per guardare alla «morfologia» del fenomeno amministrativo − la prima che la legge come spazio fisico, la seconda come spazio concettuale − consente di approfondire, rispettivamente: nel primo caso la conformazione esterna degli organi, degli apparati e delle parti che compongono il fenomeno stesso; nel secondo caso, invece, le funzioni e le attività degli organi e degli apparati, nel tentativo di individuarne le ragioni del suo funzionamento. Dopo un capitolo introduttivo dedicato a definire il quadro teorico di riferimento circa l’«anatomia» della pubblica amministrazione come sistema aperto (autore Renato D’Amico), i successivi capitolo del volume approfondiscono alcune delle principali forze/variabili che costituiscono il sistema e ne determinano il rendimento: le modalità di organizzazione della struttura (di Maurizio Cerreto); le procedure amministrative (di Marco La Bella); la risorsa umana (di Eleonora Attaguile e Giuseppe Di Bella); la cultura ed il clima organizzativo (di Tiziana Ramaci e Giuseppe Santisi); i network organizzativi e la governance democratica (di Francesco Raniolo).

L'ANALISI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. TEORIE, CONCETTI E METODI. LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE COME SISTEMA APERTO: LA MORFOLOGIA

D'AMICO, Renato
2007-01-01

Abstract

Questo libro conclude un’opera in quattro volumi, frutto del lavoro di un gruppo di studiosi appartenenti a diverse aree disciplinari (politologia, sociologia e psicologia) guidato da Renato D’Amico, dedicata all’analisi della pubblica amministrazione. L’interrogativo che la muove riguarda la ricerca di un possibile “Statuto” in particolare per quella disciplina, la Scienza dell’amministrazione, la cui crescente importanza nell’ambito delle scienze sociali si è accompagnata con la difficile definizione di una propria identità. Nel solco tracciato dal filo rosso che, a partire dal primo volume, tiene unita l’intera opera − la proposta di adottare l’approccio sistemico allo studio delle pubbliche amministrazioni quale esito quasi naturale di una Scienza dell’amministrazione concepita come «disciplina al plurale» − questo terzo volume è dedicato ad approfondire la dimensione morfologica del fenomeno organizzativo pubblico. Con questa prima dimensione di analisi (la seconda, invece, quella «fisiologica», costituisce oggetto del quarto volume) l’attenzione viene rivolta alle singole parti che costituiscono il sistema, e in cui esso è, almeno teoricamente, scomponibile; a quelle, dunque, che si suole definire le strutture, e che costituiscono l’aspetto statico di ogni fenomeno organizzativo. Il ricorso, poi, alle due “lenti” che suggeriamo di utilizzare per guardare alla «morfologia» del fenomeno amministrativo − la prima che la legge come spazio fisico, la seconda come spazio concettuale − consente di approfondire, rispettivamente: nel primo caso la conformazione esterna degli organi, degli apparati e delle parti che compongono il fenomeno stesso; nel secondo caso, invece, le funzioni e le attività degli organi e degli apparati, nel tentativo di individuarne le ragioni del suo funzionamento. Dopo un capitolo introduttivo dedicato a definire il quadro teorico di riferimento circa l’«anatomia» della pubblica amministrazione come sistema aperto (autore Renato D’Amico), i successivi capitolo del volume approfondiscono alcune delle principali forze/variabili che costituiscono il sistema e ne determinano il rendimento: le modalità di organizzazione della struttura (di Maurizio Cerreto); le procedure amministrative (di Marco La Bella); la risorsa umana (di Eleonora Attaguile e Giuseppe Di Bella); la cultura ed il clima organizzativo (di Tiziana Ramaci e Giuseppe Santisi); i network organizzativi e la governance democratica (di Francesco Raniolo).
2007
978-88-464-8410-9
STRUTTURE ORGANIZZATIVE; PROCEDURE AMMINISTRATIVE; APPROCCIO SISTEMICO
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/113656
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