Immigrazione e mercato del lavoro nel Mezzogiorno: eppur si muove

Le ricerche condotte nell’ultimo decennio in Italia sul tema dell’inserimento occupazionale degli stranieri hanno evidenziato che il Mezzogiorno sembrerebbe riprodurre più del Centro-Nord i tratti caratteristici del modello mediterraneo di immigrazione. Tuttavia, sinora sono stati sottovalutati tanto le dinamiche evolutive dell’immigrazione, quanto i processi di differenziazione tra contesti locali e gruppi nazionali. In questo scenario, gli obiettivi principali del saggio sono due: da un lato, offrire una fotografia aggiornata dell’inserimento occupazionale degli immigrati nel Mezzogiorno, in una duplice prospettiva comparata che tiene in considerazione sia le differenze con quanto avviene nel resto del paese, sia il confronto con gli autoctoni; dall’altro, mettere in evidenza i mutamenti interni e i fattori di differenziazione. I principali risultati emersi dall’analisi sono tre. Il primo riguarda la conferma di un panorama dell’inserimento occupazionale degli immigrati nel mercato del lavoro italiano caratterizzato da un forte radicamento nella struttura delle economie territoriali. Il secondo è connesso al tema della penalizzazione etnica rispetto al quale è emerso come il trade off tra maggiore occupazione e minori opportunità di accesso al lavoro qualificato sperimentato dagli immigrati rispetto ai nativi che caratterizza l’immigrazione nei paesi dell’Europa del Sud è soprattutto un fenomeno meridionale. Infine, si è potuto verificare che anche in un contesto difficile come il Mezzogiorno le risorse individuali e/o etniche che accompagnano i percorsi migratori, così come le forme di integrazione nella società di accoglienza, assumono un peso rilevante nel differenziare le traiettorie dell’inserimento occupazionale degli immigrati.