Diagnosis and treatment of inappropriate sinus tachycardia syndrome in a patient scheduled for surgery: Clinical case

Background: Inappropriate Sinus Tachycardia is a rare syndrome in which increased cardiac frequency is not correlated withphysiological requirements. The authors describe the clinical case of a woman whose pre-operative evaluation led to the diagnosis ofInappropriate Sinus Tachycardia.Methods: The patient was a Caucasian woman, 28 years old, 165cm tall and weighing 55kg, who was scheduled for femoralhernia surgery. The pre-operative evaluation included a careful clinical exam and history, ECG, echocardiogram, Holter dynamicelectrocardiography, and Tilt Test, which led to a diagnosis of Inappropriate Sinus Tachycardia. Heart rate lowering therapy wasstarted with 5mg Ivabradine twice daily associated with 2.5mg bisoprolol, and local anesthesia was scheduled.Results: During surgery cardiac frequency stayed under 120bpm, and no sedation of the patient was needed. The medical regimencontinued in the post-operative period.Conclusions: The careful pre-operative evaluation and subsequent heart rate lowering therapy resulted in an improvement ofthe clinical symptoms as well as better hemodynamic stability in the intra-operative period and a better clinical outcome.

Background: Tachicardia sinusale inappropriata è una sindrome rara, in cui l'aumento della frequenza cardiaca non è correlato conesigenze fisiologiche. Gli autori descrivono il caso clinico di una donna la cui valutazione pre-operatoria portato alla diagnosi diTachicardia sinusale inappropriata.Metodi: Il paziente era una donna caucasica, 28 anni, 165 centimetri di altezza e un peso di 55kg, che era prevista per femoraleintervento chirurgico di ernia. La valutazione pre-operatoria incluso un attento esame clinico e la storia, ECG, ecocardiogramma, Holter dinamicoelettrocardiografia, e Tilt Test, che ha portato a una diagnosi di Tachicardia sinusale inappropriata. La frequenza cardiaca terapia abbassamento erainiziato con 5 mg due volte al giorno ivabradina associati con 2.5mg bisoprololo, e anestesia locale era in programma.Risultati: Durante l'intervento di frequenza cardiaca rimasti sotto 120bpm, e non era necessaria alcuna sedazione del paziente. Il regime medicoproseguita nel periodo post-operatorio.Conclusioni: L'attenta valutazione pre-operatoria e terapia successiva riduzione della frequenza cardiaca portato ad un miglioramento dellai sintomi clinici, nonché una migliore stabilità emodinamica nel periodo intra-operatorio e una migliore esito clinico