The work intends to study the presence of “happiness” in the Xenophon of Ephesus’ novel Anthia and Abrocomes. Analyzing the passages of the work in which we find the root εὐδαιμον-, we’ll show how the “happiness” is connected with four semantic fields: the fulfillment of ψυχή, the possession of material goods, the “peace of mind” reached in the netherworld, and some geographic locations of the Roman Empire considered favourite because hometown of the main characters (Ephesus, Perinthus) or provinciae economically rich (Sicily) or even regions inhabited by people “happy” (Pontus) to speak their mother tongue (Cappadocia).

In questa sede ci si propone di rintracciare il mito della “felicità” nel romanzo Anzia e Abrocome di Senofonte Efesio, autore vissuto probabilmente nel II secolo d.C. Analizzando i passi dell’opera in cui si trova la radice εὐδαιμον-, si vuole mostrare come la “felicità” si colleghi per i protagonisti a ben quattro campi semantici, rispettivamente indicanti l’appagamento della ψυχή, la serenità derivante dal possesso di beni materiali, la “pace dei sensi” raggiungibile nell’aldilà e infine alcuni luoghi geografici dell’Impero romano ritenuti privilegiati in quanto città d’origine dei personaggi principali (Efeso, Perinto) oppure provinciae ricche economicamente (Sicilia) oppure ancora regioni abitate da popoli “felici” (Ponto) di parlare la propria lingua madre (Cappadocia).

Terre dell’immaginario nell’Impero romano. Il mito della “felicità” nel romanzo di Senofonte Efesio

CASSIA, Margherita Guglielmina
2015-01-01

Abstract

The work intends to study the presence of “happiness” in the Xenophon of Ephesus’ novel Anthia and Abrocomes. Analyzing the passages of the work in which we find the root εὐδαιμον-, we’ll show how the “happiness” is connected with four semantic fields: the fulfillment of ψυχή, the possession of material goods, the “peace of mind” reached in the netherworld, and some geographic locations of the Roman Empire considered favourite because hometown of the main characters (Ephesus, Perinthus) or provinciae economically rich (Sicily) or even regions inhabited by people “happy” (Pontus) to speak their mother tongue (Cappadocia).
2015
In questa sede ci si propone di rintracciare il mito della “felicità” nel romanzo Anzia e Abrocome di Senofonte Efesio, autore vissuto probabilmente nel II secolo d.C. Analizzando i passi dell’opera in cui si trova la radice εὐδαιμον-, si vuole mostrare come la “felicità” si colleghi per i protagonisti a ben quattro campi semantici, rispettivamente indicanti l’appagamento della ψυχή, la serenità derivante dal possesso di beni materiali, la “pace dei sensi” raggiungibile nell’aldilà e infine alcuni luoghi geografici dell’Impero romano ritenuti privilegiati in quanto città d’origine dei personaggi principali (Efeso, Perinto) oppure provinciae ricche economicamente (Sicilia) oppure ancora regioni abitate da popoli “felici” (Ponto) di parlare la propria lingua madre (Cappadocia).
Senofonte Efesio; Romanzo antico; Felicità; Xenophon of Ephesus; Ancient novel; Happiness
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/18149
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact