L’Assunzione di Maria Vergine al cielo: Giustiniano e Bonaventura da Bagnoregio

Un inedito e sconosciuto richiamo di Bonaventura da Bagnoregio alla forza e all’autorevolezza della ratio legis giustinianea per costruire una spiegazione razionale a sostegno della ormai radicata tradizione di fede dell'Assunzione della Vergine. La tradizione non era ancora approdata a quel grado di condivisione e di approvazione che potesse farla considerare indiscutibile. Del resto, i teologi e la teologia vantavano un grosso credito nei confronti della scientia iuris che si era affermata come scienza autonoma anche grazie ai saperi e ai metodi mutuati dalla teologia. Con il passare dei secoli e con la consolidazione e la diffusione della pia credenza il richiamo alla ratio e all’auctoritas legis appare ormai un orpello decorativo del discorso; il depositum fidei stratificato e consolidato non necessita più di alcun sostegno. Ma nel secolo XIII il richiamo alla ratio legis ha svolto egregiamente un ruolo efficace nelle strategie retoriche dei teologi impegnati nelle riflessioni sull’Assunzione a dare un fondamento razionale alla tradizione che si stava formando nella chiesa, destinataria, non passiva, della Rivelazione.