Le questioni che la riflessione attorno alla natura dovette affrontare tra Sei e Ottocento furono molteplici. Tra queste, due furono di certo determinanti: [1] il distacco dalla teologia (natura come opera di Dio) che tanto la tradizione della passata scolastica quanto l’ancora zelante Inquisizione difendevano; e [2] l’emancipazione dall’idealismo platonico (l’anima mundi) che la tradizione neoplatonica, e non solo, aveva a lungo diffuso e che, almeno in certe rielaborazioni, si presentava accordabile alla concezione religiosa. Il testo, soffermandosi particolarmente su alcune pagine di La Mettrie propone una lettura critica delle relazioni tra evidenza empirica, fenomeni naturali inspiegabili e teorizzazioni attorno alla Natura e ai suoi elementi fondanti.
Il “Système d’Epicure” di La Mettrie e la “notte delle congetture” di Bonnet. Empirismo ed eredità filosofica nello studio dei fenomeni naturali e delle loro “cause prime”
COCO, EMANUELE GIUSEPPE
2016-01-01
Abstract
Le questioni che la riflessione attorno alla natura dovette affrontare tra Sei e Ottocento furono molteplici. Tra queste, due furono di certo determinanti: [1] il distacco dalla teologia (natura come opera di Dio) che tanto la tradizione della passata scolastica quanto l’ancora zelante Inquisizione difendevano; e [2] l’emancipazione dall’idealismo platonico (l’anima mundi) che la tradizione neoplatonica, e non solo, aveva a lungo diffuso e che, almeno in certe rielaborazioni, si presentava accordabile alla concezione religiosa. Il testo, soffermandosi particolarmente su alcune pagine di La Mettrie propone una lettura critica delle relazioni tra evidenza empirica, fenomeni naturali inspiegabili e teorizzazioni attorno alla Natura e ai suoi elementi fondanti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.