L'architetto vedutista Francese, Jean Houel, finanziato dall' Accademia di Francia nel quarto quarto del XVIII secolo, riproduce fedelmente le "antichità' ( greche e romane come da moda e cultura del tempo per tanti come lui), nel suo viaggio attraverso la Sicilia e Malta. Tappa intermedia, Napoli, lo mette in contatto su richiesta , con il duca di Hamilton, appassionato di vulcanologia, il quale , saputo che Houel aveva letto il libro da quello appena pubblicato sui temi della vulcanologia, gli commissiona la rappresentazione quanto più fedele possibile delle caratteristiche delle colate laviche anche molto remote, al fine di poterne interpretarne meglio le dinamiche conformative. Houel, si attiene scrupolosamente per quanto riguarda il paesaggio etneo specie quello costiero. Ma la sua minuziosa precisione dà spazio alla sua complessa ed articolata curiosità. Geomorfologia, reperti archeologici, paesaggio come realtà fisica, biologica e zoologica, ma anche umana, di costume e di procedure e tecniche dei vari tipi di lavoro, modi di vita e non ortodosse concessioni a notazioni non rigorosamente classiche- nel senso acclarato nell'Illuminismo- ci consegnano una pregevolissima lettura per immagini e per descrizione scritta con dettagliatissima fino -secondo alcuni- alla noia. Ne risulta una illustrazione antropologica, culturale fino al poetico, quasi con la discrezione di non volersi spingere a tanto. I?aerte si sprigiona, suo malgrado ( forse?9, in quanto disciplina che legge la realtà del mondo, strumento epidemico che anticipa la scienza.

Jean Houel, architetto vedutista tra arte e natura

DATO, Zaira
2015-01-01

Abstract

L'architetto vedutista Francese, Jean Houel, finanziato dall' Accademia di Francia nel quarto quarto del XVIII secolo, riproduce fedelmente le "antichità' ( greche e romane come da moda e cultura del tempo per tanti come lui), nel suo viaggio attraverso la Sicilia e Malta. Tappa intermedia, Napoli, lo mette in contatto su richiesta , con il duca di Hamilton, appassionato di vulcanologia, il quale , saputo che Houel aveva letto il libro da quello appena pubblicato sui temi della vulcanologia, gli commissiona la rappresentazione quanto più fedele possibile delle caratteristiche delle colate laviche anche molto remote, al fine di poterne interpretarne meglio le dinamiche conformative. Houel, si attiene scrupolosamente per quanto riguarda il paesaggio etneo specie quello costiero. Ma la sua minuziosa precisione dà spazio alla sua complessa ed articolata curiosità. Geomorfologia, reperti archeologici, paesaggio come realtà fisica, biologica e zoologica, ma anche umana, di costume e di procedure e tecniche dei vari tipi di lavoro, modi di vita e non ortodosse concessioni a notazioni non rigorosamente classiche- nel senso acclarato nell'Illuminismo- ci consegnano una pregevolissima lettura per immagini e per descrizione scritta con dettagliatissima fino -secondo alcuni- alla noia. Ne risulta una illustrazione antropologica, culturale fino al poetico, quasi con la discrezione di non volersi spingere a tanto. I?aerte si sprigiona, suo malgrado ( forse?9, in quanto disciplina che legge la realtà del mondo, strumento epidemico che anticipa la scienza.
2015
978-88-85127-66-1
ANTICHITA CLASSICHE, MORFOLOGIA DELL' AMBIENTE, AURA DEL MONUMENTO, REPORTAGE DELLA QUOTIDIANITA'
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/302274
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