This paper aims to clarify how Christian writers in the early Middle Ages tried to eradicate the idolatrous worship associated with the Moon. Authors such as Maximus of Turin, Caesarius of Arles and Isidore of Seville interpreted, from a Christian perspective, the wonders and the symbolism that had been associated with lunar eclipses by pagan traditions. Contributions aimed at contrasting the spread of superstitious rituals can be found in several sources of that time. Nevertheless the Moon continued to be a fascinating astrological “object”, because the observation of its various phases was considered a useful instrument for predicting the future and also for preparing and supplying medical treatments.

Questo articolo si propone di chiarire come gli scrittori cristiani in epoca altomedievale abbiano cercato di sradicare i culti idolatrici legati alla luna. Autori quali Massimo di Torino, Cesario d’Arles e Isidoro di Siviglia interpretarono in chiave cristiana i prodigi e la simbologia che la tradizione pagana aveva associato alle eclissi. Interventi tesi a contrastare la diffusione di pratiche superstiziose si rintracciano in diverse fonti dell’epoca, tuttavia la luna rimaneva un “oggetto” astrologico di grande interesse, poiché l’osservazione delle sue varie fasi si riteneva utile sia per predire gli avvenimenti futuri sia per la preparazione e la somministrazione di cure mediche.

Superstitiones e signa nell’immaginario lunare altomedievale

Piazza Emanuele
2017-01-01

Abstract

This paper aims to clarify how Christian writers in the early Middle Ages tried to eradicate the idolatrous worship associated with the Moon. Authors such as Maximus of Turin, Caesarius of Arles and Isidore of Seville interpreted, from a Christian perspective, the wonders and the symbolism that had been associated with lunar eclipses by pagan traditions. Contributions aimed at contrasting the spread of superstitious rituals can be found in several sources of that time. Nevertheless the Moon continued to be a fascinating astrological “object”, because the observation of its various phases was considered a useful instrument for predicting the future and also for preparing and supplying medical treatments.
2017
Questo articolo si propone di chiarire come gli scrittori cristiani in epoca altomedievale abbiano cercato di sradicare i culti idolatrici legati alla luna. Autori quali Massimo di Torino, Cesario d’Arles e Isidoro di Siviglia interpretarono in chiave cristiana i prodigi e la simbologia che la tradizione pagana aveva associato alle eclissi. Interventi tesi a contrastare la diffusione di pratiche superstiziose si rintracciano in diverse fonti dell’epoca, tuttavia la luna rimaneva un “oggetto” astrologico di grande interesse, poiché l’osservazione delle sue varie fasi si riteneva utile sia per predire gli avvenimenti futuri sia per la preparazione e la somministrazione di cure mediche.
Early Middle Ages
Astronomy
Patristics
Alto Medioevo
Astronomia
Patristica
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