Quelle condizioni che il mondo antico disprezzava nel privus: la solitudine, l’oblio, il segreto, il nascondimento sono diventate le qualità che la privacy dovrebbe garantire. Vorremmo nasconderci, non essere “tracciati”, cancellare le tracce eppure nella società virtuale ciascuno di noi si immerge nelle tracce proprie e degli altri, costruisce su queste tracce progetti, incontri, terapie. Quello che attiviamo e cancelliamo da una parte, si ripropone dall’altra; quello che vorremmo nascondere è quello che vorremmo vedere. Vogliamo essere tranquillizzati dall’esistenza dei confini della privacy, ma vogliamo essere sicuri di poter violare i confini della privacy. La rivendicazione della solitudine contro l’invadenza esterna è diventata la crescente pretesa dell’insindacabilità delle decisioni in qualsiasi sfera dell’esistenza, dalla sessualità alla corporeità, dal mercato all’informazione. Attraverso aidōs il mondo greco chiedeva “chi sei?”. Attraverso la privacy la nostra società ci domanda ”cosa vuoi?”. Si potrebbe dire che aidōs è il frutto della mitologia, di una sofferta narrazione dell’uomo sull’uomo, laddove la privacy è frutto della tecnologia, di una costante manipolazione dell’uomo da parte dell’uomo. Libero è colui che domina se stesso (aidōs). Libero è colui che domina il mondo (privacy).

appunti su aidòs e privacy

Amato Salvatore
2017-01-01

Abstract

Quelle condizioni che il mondo antico disprezzava nel privus: la solitudine, l’oblio, il segreto, il nascondimento sono diventate le qualità che la privacy dovrebbe garantire. Vorremmo nasconderci, non essere “tracciati”, cancellare le tracce eppure nella società virtuale ciascuno di noi si immerge nelle tracce proprie e degli altri, costruisce su queste tracce progetti, incontri, terapie. Quello che attiviamo e cancelliamo da una parte, si ripropone dall’altra; quello che vorremmo nascondere è quello che vorremmo vedere. Vogliamo essere tranquillizzati dall’esistenza dei confini della privacy, ma vogliamo essere sicuri di poter violare i confini della privacy. La rivendicazione della solitudine contro l’invadenza esterna è diventata la crescente pretesa dell’insindacabilità delle decisioni in qualsiasi sfera dell’esistenza, dalla sessualità alla corporeità, dal mercato all’informazione. Attraverso aidōs il mondo greco chiedeva “chi sei?”. Attraverso la privacy la nostra società ci domanda ”cosa vuoi?”. Si potrebbe dire che aidōs è il frutto della mitologia, di una sofferta narrazione dell’uomo sull’uomo, laddove la privacy è frutto della tecnologia, di una costante manipolazione dell’uomo da parte dell’uomo. Libero è colui che domina se stesso (aidōs). Libero è colui che domina il mondo (privacy).
2017
pubblico privato Democrazia identità
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/316847
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