In late-medieval Syracuse the customs, traditions and architectural style of the ancient crown of Aragon, which belonged to the kingdom of Sicily, are reflected. The government of the queens is imposed in particular in the years between 1420 and 1530 in which Syracuse becomes the capital of the Camera Reginale and among the most important cities of Sicily. At this time the ports of Syracuse, Catania and Agrigento, as already those of Palermo, Trapani and Messina, become a privileged destination and port of rich merchants who from the Iberian Peninsula trade with the Sicilians, in turn in contact with Barcelona and other cities from Spain. The same officials serve the queens to import the architectural uses that reproduce in Syracuse the palatial clarity of the Spanish residences of Barcelona, Lleida, Girona, Valencia or Centelles. In all this area the "Mediterranean Gothic" flourishes, with its chiaroscuro, the stone embroideries, the mullioned windows and the three-light windows that soften the facades of the buildings. Entering the patios with open-air stairs and loggias of clear Catalan influence is a unique experience that makes us understand the richness of urban history, interweaving of different cultures and expression of a building civilization that is unique.

Nella Siracusa tardo-medievale si rispecchiano gli usi, le tradizioni e lo stile architettonico dell’antica corona d’Aragona, cui appartenne il regno di Sicilia. Il governo delle regine si impone in particolare negli anni tra il 1420 e il 1530 in cui Siracusa diviene capitale della Camera Reginale e tra le più importanti città di Sicilia. In quest’epoca i porti di Siracusa, Catania e Agrigento, come già quelli di Palermo, Trapani e Messina, diventano meta privilegiata e approdo dei ricchi mercanti che dalla penisola iberica commerciano con i siciliani, a loro volta in contatto con Barcellona e altre città della Spagna. Sono gli stessi ufficiali al servizio delle regine a importare gli usi architettonici che riproducono a Siracusa la chiarezza palaziale delle dimore spagnole di Barcellona, Lleida, Girona, Valencia o Centelles. In tutta quest’area fiorisce il “gotico mediterraneo”, con i suoi chiaroscuri, i ricami di pietra, le bifore e trifore che ingentiliscono le facciate dei palazzi. Questo articolo delinea i caratteri della città aragonese-catalana, rimasta in ombra e quasi del tutto da scoprire. Addentrarsi nei patii con scale a cielo aperto e loggiato di chiaro influsso catalano è un’esperienza unica che fa comprendere la ricchezza della storia urbana, intreccio di culture diverse ed espressione di una civiltà edilizia che è un unicum.

Siracusa in età catalana. La città nuova nell'età delle regine (1420-1536)

Trigilia, Lucia
2016-01-01

Abstract

In late-medieval Syracuse the customs, traditions and architectural style of the ancient crown of Aragon, which belonged to the kingdom of Sicily, are reflected. The government of the queens is imposed in particular in the years between 1420 and 1530 in which Syracuse becomes the capital of the Camera Reginale and among the most important cities of Sicily. At this time the ports of Syracuse, Catania and Agrigento, as already those of Palermo, Trapani and Messina, become a privileged destination and port of rich merchants who from the Iberian Peninsula trade with the Sicilians, in turn in contact with Barcelona and other cities from Spain. The same officials serve the queens to import the architectural uses that reproduce in Syracuse the palatial clarity of the Spanish residences of Barcelona, Lleida, Girona, Valencia or Centelles. In all this area the "Mediterranean Gothic" flourishes, with its chiaroscuro, the stone embroideries, the mullioned windows and the three-light windows that soften the facades of the buildings. Entering the patios with open-air stairs and loggias of clear Catalan influence is a unique experience that makes us understand the richness of urban history, interweaving of different cultures and expression of a building civilization that is unique.
2016
Nella Siracusa tardo-medievale si rispecchiano gli usi, le tradizioni e lo stile architettonico dell’antica corona d’Aragona, cui appartenne il regno di Sicilia. Il governo delle regine si impone in particolare negli anni tra il 1420 e il 1530 in cui Siracusa diviene capitale della Camera Reginale e tra le più importanti città di Sicilia. In quest’epoca i porti di Siracusa, Catania e Agrigento, come già quelli di Palermo, Trapani e Messina, diventano meta privilegiata e approdo dei ricchi mercanti che dalla penisola iberica commerciano con i siciliani, a loro volta in contatto con Barcellona e altre città della Spagna. Sono gli stessi ufficiali al servizio delle regine a importare gli usi architettonici che riproducono a Siracusa la chiarezza palaziale delle dimore spagnole di Barcellona, Lleida, Girona, Valencia o Centelles. In tutta quest’area fiorisce il “gotico mediterraneo”, con i suoi chiaroscuri, i ricami di pietra, le bifore e trifore che ingentiliscono le facciate dei palazzi. Questo articolo delinea i caratteri della città aragonese-catalana, rimasta in ombra e quasi del tutto da scoprire. Addentrarsi nei patii con scale a cielo aperto e loggiato di chiaro influsso catalano è un’esperienza unica che fa comprendere la ricchezza della storia urbana, intreccio di culture diverse ed espressione di una civiltà edilizia che è un unicum.
En la Edad Media de Siracusa se reflejan las costumbres, tradiciones y el estilo arquitectónico de la antigua corona de Aragón, que pertenecía al reino de Sicilia. El gobierno de las reinas se impone en particular en los años entre 1420 y 1530 en que Syracuse se convierte en la capital de la Camera Reginale y una de las ciudades más importantes de Sicilia. En este momento los puertos de Siracusa, Catania y Agrigento, como ya los de Palermo, Trapani y Messina, se convierten en un destino privilegiado y puerto de ricos mercaderes que desde la Península Ibérica comercian con los sicilianos, a su vez en contacto con Barcelona y otras ciudades de España. Los mismos funcionarios sirven a las reinas para importar los usos arquitectónicos que reproducen en Siracusa la claridad palaciega de las residencias españolas de Barcelona, Lleida, Girona, Valencia o Centelles. En toda esta zona florece el "gótico mediterráneo", con su claroscuro, los bordados de piedra, las ventanas con parteluz y las ventanas de tres luces que suavizan las fachadas de los edificios. Este artículo describe los personajes de la ciudad aragonesa-catalana, a la sombra y casi por descubrir. Entrar en los patios con escaleras al aire libre y logias de clara influencia catalana es una experiencia única que nos hace comprender la riqueza de la historia urbana, el entrelazamiento de diferentes culturas y la expresión de una civilización constructora que es única.
Syracuse, Reginal Chamber, Catalan architecture
Siracusa, Camera Reginale, architettura catalana, scala a cielo aperto
Siracusa, Cámara Reginal, arquitectura catalana
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/323210
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