Dal 2006 al 2010 la Missione Archeologica Italiana a Priniàs diretta da D. Palermo (Università di Catania), ha effettuato scavi (2007 e 2009) e restauri (2010) insieme allo studio e alla documentazione dei materiali rinvenuti. In questo arti- colo vengono presentati alcuni aspetti del lavoro svolto in questo periodo e i risultati raggiunti: A. Pautasso focalizza la sua ricerca sull’area del Tempio A con l’obiettivo di chiarire la sequenza stratigrafica e le relazioni reciproche tra le strutture murarie messe in luce. Nuove proposte per la ricostruzione del fregio scultoreo del tempio sono fornite dalla realizzazione di calchi delle porzioni più significative del fregio stesso (S. Rizza). G. Biondi ha svolto indagini sull’abitato antistante i templi, esplorando in particolare l’edificio S, del quale erano state fornite pochissime informazioni dai precedenti scavi e la cui importanza è evidente nel contesto generale dell’impianto urbanistico della Patela. R. Gigli Patanè ha proseguito lo scavo del complesso edilizio a sud del Tempio B e ha individuato la presenza di un quarto importante edificio allineato con gli altri, rivolto verso la piazza principale dell’abitato. D. Palermo ha proseguito nello scavo del monumentale edificio formato da tre ambienti a sud dei templi A e B. L’analisi delle strutture e degli arredi interni ha fornito nuove e fondamentali informazioni sulla sua funzione e cronologia, che rimane fissata tra la fine dell’VIII e la metà del VI secolo a.C. In particolare, l’ambiente più occidentale, una sorta di adyton (VD) ha confermato la presenza di una forma arcaica di culto in relazione a un simulacro trilitico molto simile a quello famoso trovato nel Tempio B di Kommos. Importanti risultati provengono dagli scavi del medesimo edificio. E. Pappalardo ha effettuato due indagini stra- tigrafiche in fondo alla sala VD chiarendo la sequenza cronologica dell’edificio e i rapporti con la frequentazione dell’area in età precedente. K. Perna, invece, ha effettuato saggi stratigrafici nella sala VA dello stesso edificio, fornendo nuove e significative in- formazioni sul periodo Tardo Minoico III C e Subminoico sulla Patela di Prinias. S. Rizza riporta gli scavi effettuati per la prima volta lungo la cinta muraria arcaica, in prossimità di una delle porte della città. Lo stesso autore si sofferma infine sui metodi di restauro utilizzati dalla Missione per consolidare le strutture murarie rinvenute durante gli scavi.

Priniàs. Scavi e ricerche degli anni 2006-2010

Dario Palermo
;
Eleonora Pappalardo
;
Katia Perna
2017-01-01

Abstract

Dal 2006 al 2010 la Missione Archeologica Italiana a Priniàs diretta da D. Palermo (Università di Catania), ha effettuato scavi (2007 e 2009) e restauri (2010) insieme allo studio e alla documentazione dei materiali rinvenuti. In questo arti- colo vengono presentati alcuni aspetti del lavoro svolto in questo periodo e i risultati raggiunti: A. Pautasso focalizza la sua ricerca sull’area del Tempio A con l’obiettivo di chiarire la sequenza stratigrafica e le relazioni reciproche tra le strutture murarie messe in luce. Nuove proposte per la ricostruzione del fregio scultoreo del tempio sono fornite dalla realizzazione di calchi delle porzioni più significative del fregio stesso (S. Rizza). G. Biondi ha svolto indagini sull’abitato antistante i templi, esplorando in particolare l’edificio S, del quale erano state fornite pochissime informazioni dai precedenti scavi e la cui importanza è evidente nel contesto generale dell’impianto urbanistico della Patela. R. Gigli Patanè ha proseguito lo scavo del complesso edilizio a sud del Tempio B e ha individuato la presenza di un quarto importante edificio allineato con gli altri, rivolto verso la piazza principale dell’abitato. D. Palermo ha proseguito nello scavo del monumentale edificio formato da tre ambienti a sud dei templi A e B. L’analisi delle strutture e degli arredi interni ha fornito nuove e fondamentali informazioni sulla sua funzione e cronologia, che rimane fissata tra la fine dell’VIII e la metà del VI secolo a.C. In particolare, l’ambiente più occidentale, una sorta di adyton (VD) ha confermato la presenza di una forma arcaica di culto in relazione a un simulacro trilitico molto simile a quello famoso trovato nel Tempio B di Kommos. Importanti risultati provengono dagli scavi del medesimo edificio. E. Pappalardo ha effettuato due indagini stra- tigrafiche in fondo alla sala VD chiarendo la sequenza cronologica dell’edificio e i rapporti con la frequentazione dell’area in età precedente. K. Perna, invece, ha effettuato saggi stratigrafici nella sala VA dello stesso edificio, fornendo nuove e significative in- formazioni sul periodo Tardo Minoico III C e Subminoico sulla Patela di Prinias. S. Rizza riporta gli scavi effettuati per la prima volta lungo la cinta muraria arcaica, in prossimità di una delle porte della città. Lo stesso autore si sofferma infine sui metodi di restauro utilizzati dalla Missione per consolidare le strutture murarie rinvenute durante gli scavi.
2017
Primis, Crete, Architecture, Pottery
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/334711
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