Unlike many traditional approaches to literary criticism, which tend to fragment literary texts into its components, we propose to investigate literary texts as complex constructed dynamic system, responsive to the functioning system of the human mind, and therefore as a device for obtaining knowledge and constructing meaning. The text mirrors the mental processes and dynamics of the author, which can be traced back to the linguistic, stylistic and rhetoric structures of the “formalized language” of literature. These formal features affect the imaginative, emotional and cognitive processes of the author and reader alike; the latter should be considered as a fluid and variable creative agency in relation to the author and the text. Therefore, in our view, the text – and through it the author – “guides” readers to create their own counterfactual mental world according to their own cultural backgrounds, experiences, memories, emotions and imaginative faculties.

La configurazione del mondo proposta da ogni testo letterario è frutto dell’interazione tra due poli estremi: l’autore e il lettore. Storie menti mondi indaga proprio la relazione tra questi due poli, interpretando il testo come un dispositivo che fa riferimento a meccanismi mentali comuni sia all’atto creativo sia a quello della fruizione. Il dispositivo testuale rivela così di essere un ideale strumento di ricerca antropologica, perché espressione dei fenomeni fondamentali della mente e del corpo umani e, al contempo, uno spazio privilegiato di riflessione sui processi di ordine fisico, emotivo e cognitivo, implicati dell’atto immaginativo e nella fruizione estetica. L’esperienza letteraria interpretata alla luce di un approccio che tenga conto dell’interazione fra ermeneutica, antropologia letteraria, studi sulla cognizione, sulla simulazione incarnata, sull’empatia e sui correlati neuronali dell’esperienza estetica, apre nuove prospettive critiche rispetto al testo ma offre anche nuovi spunti di riflessione rispetto ai processi della mente umana impegnata nella creazione di storie: multiversi mondi che affiorano dalle pagine e tramite le quali l’essere umano elabora la propria esperienza di sé e dell’ambiente, nel tentativo di dare senso all’esistenza tramite la bellezza.

Storie menti mondi. Approccio neuroermeneutico alla letteratura

Gambino Renata
Co-primo
;
Pulvirenti Grazia
Co-primo
2018-01-01

Abstract

Unlike many traditional approaches to literary criticism, which tend to fragment literary texts into its components, we propose to investigate literary texts as complex constructed dynamic system, responsive to the functioning system of the human mind, and therefore as a device for obtaining knowledge and constructing meaning. The text mirrors the mental processes and dynamics of the author, which can be traced back to the linguistic, stylistic and rhetoric structures of the “formalized language” of literature. These formal features affect the imaginative, emotional and cognitive processes of the author and reader alike; the latter should be considered as a fluid and variable creative agency in relation to the author and the text. Therefore, in our view, the text – and through it the author – “guides” readers to create their own counterfactual mental world according to their own cultural backgrounds, experiences, memories, emotions and imaginative faculties.
2018
9788857545882
La configurazione del mondo proposta da ogni testo letterario è frutto dell’interazione tra due poli estremi: l’autore e il lettore. Storie menti mondi indaga proprio la relazione tra questi due poli, interpretando il testo come un dispositivo che fa riferimento a meccanismi mentali comuni sia all’atto creativo sia a quello della fruizione. Il dispositivo testuale rivela così di essere un ideale strumento di ricerca antropologica, perché espressione dei fenomeni fondamentali della mente e del corpo umani e, al contempo, uno spazio privilegiato di riflessione sui processi di ordine fisico, emotivo e cognitivo, implicati dell’atto immaginativo e nella fruizione estetica. L’esperienza letteraria interpretata alla luce di un approccio che tenga conto dell’interazione fra ermeneutica, antropologia letteraria, studi sulla cognizione, sulla simulazione incarnata, sull’empatia e sui correlati neuronali dell’esperienza estetica, apre nuove prospettive critiche rispetto al testo ma offre anche nuovi spunti di riflessione rispetto ai processi della mente umana impegnata nella creazione di storie: multiversi mondi che affiorano dalle pagine e tramite le quali l’essere umano elabora la propria esperienza di sé e dell’ambiente, nel tentativo di dare senso all’esistenza tramite la bellezza.
German literature, narratology, cognitive poetics, reader response theory
Letteratura tedesca, poetica cognitiva, narratologia, reader response theory.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/336017
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