Il contributo ricostruisce le vicende di formazione delle diverse collezioni di dipinti confluite presso il museo civico di Castello Ursino a Catania e la loro consistenza, individuando, talvolta per la prima volta, le provenienze delle opere pittoriche. Si sofferma sulla settecentesca collezione dei padri Benedettini del monastero di San Nicolò l’Arena e sugli orientamenti dei monaci; sulla raccolta di quadri di Giovanni Battista Finocchiaro; sulla trascurata collezione Zappalà Asmundo. Propone la riscoperta di opere poco note e talvolta del tutto inedite.

La fortuna della pittura nelle collezioni catanesi: un recupero

Mancuso Barbara
2018-01-01

Abstract

Il contributo ricostruisce le vicende di formazione delle diverse collezioni di dipinti confluite presso il museo civico di Castello Ursino a Catania e la loro consistenza, individuando, talvolta per la prima volta, le provenienze delle opere pittoriche. Si sofferma sulla settecentesca collezione dei padri Benedettini del monastero di San Nicolò l’Arena e sugli orientamenti dei monaci; sulla raccolta di quadri di Giovanni Battista Finocchiaro; sulla trascurata collezione Zappalà Asmundo. Propone la riscoperta di opere poco note e talvolta del tutto inedite.
2018
978-88-89525-44-9
collezionismo, pittura, arte in Sicilia, museo di Castello Ursino
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/344713
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