Obiettivo: Lo scopo del seguente studio è quello di confrontare le diverse membrane barriera utilizzate nella rigenerazione ossea guidata (GBR) per l’incremento verticale del sito implantare atrofico. Materiali e Metodi: E’ stata scelta una coorte di pazienti da sottoporre a riabilitazione implantare preceduta da rigenerazione ossea, mediante materiale da innesto e membrane barriera secondo le tecniche di GBR verticale. Risultati: Vengono effettuate delle valutazioni statistico comparative sui risultati ottenuti in relazione all’insufficienza dimensionale del sito e in base al tipo di membrana utilizzata. Discussione e Conclusioni: Le basi biologiche della GBR sono quelle di creare un ambiente protetto contiguo al tessuto osseo in modo da contenere un coagulo di sangue meccanicamente protetto ed isolato,in modo stabile, dal tessuto gengivale. Tale obiettivo è raggiunto dall’utilizzo delle diverse membrane barriera presenti in commercio. È una metodica predicibile a lungo termine ma che dipende da diverse variabili tra le quali la scelta del tipo di membrana e l’altezza ossea residua. Il futuro appartiene all’ingegneria tissutale, ad essa il compito di sviluppare materiali che siano a minor rischio possibile per il paziente e di facile uso per il chirurgo in modo da rendere la metodica sempre più predicibile.

VALUTAZIONI CLINICO STRUMENTALI SULL’UTILIZZO DEI VARI SISTEMI DI BARRIERA NELLA RIGENERAZIONE VERTICALE DEL SITO IMPLANTARE ATROFICO

Isola Gaetano
Writing – Review & Editing
2009-01-01

Abstract

Obiettivo: Lo scopo del seguente studio è quello di confrontare le diverse membrane barriera utilizzate nella rigenerazione ossea guidata (GBR) per l’incremento verticale del sito implantare atrofico. Materiali e Metodi: E’ stata scelta una coorte di pazienti da sottoporre a riabilitazione implantare preceduta da rigenerazione ossea, mediante materiale da innesto e membrane barriera secondo le tecniche di GBR verticale. Risultati: Vengono effettuate delle valutazioni statistico comparative sui risultati ottenuti in relazione all’insufficienza dimensionale del sito e in base al tipo di membrana utilizzata. Discussione e Conclusioni: Le basi biologiche della GBR sono quelle di creare un ambiente protetto contiguo al tessuto osseo in modo da contenere un coagulo di sangue meccanicamente protetto ed isolato,in modo stabile, dal tessuto gengivale. Tale obiettivo è raggiunto dall’utilizzo delle diverse membrane barriera presenti in commercio. È una metodica predicibile a lungo termine ma che dipende da diverse variabili tra le quali la scelta del tipo di membrana e l’altezza ossea residua. Il futuro appartiene all’ingegneria tissutale, ad essa il compito di sviluppare materiali che siano a minor rischio possibile per il paziente e di facile uso per il chirurgo in modo da rendere la metodica sempre più predicibile.
2009
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