One of the main legacies of the Habsburg Empire in nineteenth-century Austria is the complex relationship with identity, especially the national one. The internal and international conditions hindered a sense of shared belonging to the First Republic, founded in 1918. The political cultures of the parties remained prisoners of strong ideological and subcultural identities. However, new historiographical readings have reconsidered the elements of cultural sharing, for example, in the multi-ethnic Viennese society. Since 1945 the II Republic has carried out the process of nation building albeit with a tacit compromise with the pan-Germanism and an opportunistic removal of the serious responsibilities during Nazism (Opfer-Mythos). The identification in the Austrian nation-state has established itself thanks to political stability, the welfare state, the integration between the Länder and above all the active neutralism. Americanization, globalization, entry in the European Union, migratory flows have challenged these pillars and brought the theme of identity back to the center of attention and political struggle.

Una delle principali eredità dell'impero asburgico nell'Austria novecentesca è il complesso rapporto con l'identità, in particolare quella nazionale. Le condizioni interne e internazionali ostacolarono un senso di appartenenza condiviso nei confronti della I repubblica nata nel 1918. Le culture politiche dei partiti rimasero prigioniere di forti identità ideologiche e subculturali. Nuove letture storiografiche hanno tuttavia riconsiderato gli elementi di condivisione culturale ad esempio nella multietnica società viennese. Dal 1945 la II Repubblica ha realizzato il processo di nation building pur scontando, attraverso l'Opfer-Mythos, un tacito compromesso con il pangermanesimo e una rimozione opportunistica delle gravi responsabilità durante il nazismo. L'identificazione nello stato-nazione austriaco si è affermata grazie alla stabilità politica, al Welfare state, all’inedita integrazione tra i Länder e soprattutto al neutralismo attivo. L'americanizzazione, la globalizzazione, l'adesione all'Unione europea, i flussi migratori hanno rimesso in discussione tali pilastri e riportato al centro dell'attenzione e della lotta politica il tema identitario.

Costruzioni e rielaborazioni identitarie nell'Austria repubblicana

G. Schininà
2019-01-01

Abstract

One of the main legacies of the Habsburg Empire in nineteenth-century Austria is the complex relationship with identity, especially the national one. The internal and international conditions hindered a sense of shared belonging to the First Republic, founded in 1918. The political cultures of the parties remained prisoners of strong ideological and subcultural identities. However, new historiographical readings have reconsidered the elements of cultural sharing, for example, in the multi-ethnic Viennese society. Since 1945 the II Republic has carried out the process of nation building albeit with a tacit compromise with the pan-Germanism and an opportunistic removal of the serious responsibilities during Nazism (Opfer-Mythos). The identification in the Austrian nation-state has established itself thanks to political stability, the welfare state, the integration between the Länder and above all the active neutralism. Americanization, globalization, entry in the European Union, migratory flows have challenged these pillars and brought the theme of identity back to the center of attention and political struggle.
2019
Una delle principali eredità dell'impero asburgico nell'Austria novecentesca è il complesso rapporto con l'identità, in particolare quella nazionale. Le condizioni interne e internazionali ostacolarono un senso di appartenenza condiviso nei confronti della I repubblica nata nel 1918. Le culture politiche dei partiti rimasero prigioniere di forti identità ideologiche e subculturali. Nuove letture storiografiche hanno tuttavia riconsiderato gli elementi di condivisione culturale ad esempio nella multietnica società viennese. Dal 1945 la II Repubblica ha realizzato il processo di nation building pur scontando, attraverso l'Opfer-Mythos, un tacito compromesso con il pangermanesimo e una rimozione opportunistica delle gravi responsabilità durante il nazismo. L'identificazione nello stato-nazione austriaco si è affermata grazie alla stabilità politica, al Welfare state, all’inedita integrazione tra i Länder e soprattutto al neutralismo attivo. L'americanizzazione, la globalizzazione, l'adesione all'Unione europea, i flussi migratori hanno rimesso in discussione tali pilastri e riportato al centro dell'attenzione e della lotta politica il tema identitario.
Austria, identità, nation-building, narrazioni, ideologie
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