Le istituzioni museali rappresentano un prezioso strumento di inclusione culturale/ sociale ai fini dell’educazione al patrimonio, della promozione della sua conoscenza e della creazione di una nuova e consapevole relazione partecipata fra comunità civile e patrimonio; si tratta di benefici e valori oggi sottostimati e comunque spesso mal interpretati nell’attuale clima politico. Il contributo delinea i vantaggi dell’inclusione culturale, il ruolo assunto in questo settore dalle istituzioni in ambito internazionale e nazionale (dall’UNESCO al MIBAC) e illustra numerosi e significativi provvedimenti nazionali ed europei concernenti l’inclusione culturale. Si analizzano inoltre gli esempi di musei italiani e stranieri che hanno curato il processo verso l’inclusione entro un ampio quadro, relativo alla presenza anche di altri organismi culturali (come biblioteche e teatri) con i quali le istituzioni museali hanno costituito un sistema integrato di offerta culturale. Grazie all’osservazione di ciò che avviene in altre realtà europee e in alcuni comuni italiani, si suggerisce una soluzione che consentirebbe ai musei italiani, in collaborazione con altre istituzioni, di procedere verso un’auspicabile e necessaria inclusione culturale, attraverso le reti territoriali (fra musei e altre istituzioni culturali) e il coinvolgimento della «comunità di eredità».
Musei e istituzioni culturali virtuosamente in rete: una nuova politica di inclusione in Italia
Federica Maria Chiara Santagati
2019-01-01
Abstract
Le istituzioni museali rappresentano un prezioso strumento di inclusione culturale/ sociale ai fini dell’educazione al patrimonio, della promozione della sua conoscenza e della creazione di una nuova e consapevole relazione partecipata fra comunità civile e patrimonio; si tratta di benefici e valori oggi sottostimati e comunque spesso mal interpretati nell’attuale clima politico. Il contributo delinea i vantaggi dell’inclusione culturale, il ruolo assunto in questo settore dalle istituzioni in ambito internazionale e nazionale (dall’UNESCO al MIBAC) e illustra numerosi e significativi provvedimenti nazionali ed europei concernenti l’inclusione culturale. Si analizzano inoltre gli esempi di musei italiani e stranieri che hanno curato il processo verso l’inclusione entro un ampio quadro, relativo alla presenza anche di altri organismi culturali (come biblioteche e teatri) con i quali le istituzioni museali hanno costituito un sistema integrato di offerta culturale. Grazie all’osservazione di ciò che avviene in altre realtà europee e in alcuni comuni italiani, si suggerisce una soluzione che consentirebbe ai musei italiani, in collaborazione con altre istituzioni, di procedere verso un’auspicabile e necessaria inclusione culturale, attraverso le reti territoriali (fra musei e altre istituzioni culturali) e il coinvolgimento della «comunità di eredità».I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.