La necessità di instaurare un equilibrio tra spazi urbanizzati e aree non urbanizzate sembra al giorno d’oggi una delle principali sfide dei contesti metropolitani. Le aree non urbanizzate, in tali contesti, grazie alla presenza di copertura vegetazionale, sono sede di quei processi, come fotosintesi, regolazione del micro-clima, mantenimento di biodiversità etc., che regolano la vita sulla terra fornendo all’uomo dei servizi, definiti ecosistemici. La frammentazione delle aree non urbanizzate, favorita dallo sprawl urbano, e la conseguente riduzione dei suddetti servizi, ha quindi delle ricadute negative sia per quanto riguarda il capitale naturale che per quello umano determinando un abbassamento effettivo della qualità della vita. La conoscenza dell’assetto del sistema non urbanizzato risulta dunque imprescindibile al fine di un progetto di trasformazione urbana lungimirante: in questo lavoro la proposta di trasformazione urbana, declinata in quattro scenari progettuali, è guidata dal metodo di caratterizzazione delle aree non urbanizzate con cui valutare la fattibilità di trasformazione d’uso finalizzata alla tutela e incremento dei servizi ecosistemici in un ambito sottoposto alla maggiore pressione antropica, nell’Area metropolitana di Catania.

La suscettività di trasformazione delle aree non urbanizzate per la fornitura di servizi ecosistemici alla scala metropolitana

Daniele La Rosa
Writing – Original Draft Preparation
;
Riccardo Privitera
Writing – Review & Editing
;
Paolo La Greca
Conceptualization
2019-01-01

Abstract

La necessità di instaurare un equilibrio tra spazi urbanizzati e aree non urbanizzate sembra al giorno d’oggi una delle principali sfide dei contesti metropolitani. Le aree non urbanizzate, in tali contesti, grazie alla presenza di copertura vegetazionale, sono sede di quei processi, come fotosintesi, regolazione del micro-clima, mantenimento di biodiversità etc., che regolano la vita sulla terra fornendo all’uomo dei servizi, definiti ecosistemici. La frammentazione delle aree non urbanizzate, favorita dallo sprawl urbano, e la conseguente riduzione dei suddetti servizi, ha quindi delle ricadute negative sia per quanto riguarda il capitale naturale che per quello umano determinando un abbassamento effettivo della qualità della vita. La conoscenza dell’assetto del sistema non urbanizzato risulta dunque imprescindibile al fine di un progetto di trasformazione urbana lungimirante: in questo lavoro la proposta di trasformazione urbana, declinata in quattro scenari progettuali, è guidata dal metodo di caratterizzazione delle aree non urbanizzate con cui valutare la fattibilità di trasformazione d’uso finalizzata alla tutela e incremento dei servizi ecosistemici in un ambito sottoposto alla maggiore pressione antropica, nell’Area metropolitana di Catania.
2019
9788899237172
aree non urbanizzate, servizi ecosistemici, pianificazione di area vasta
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/375119
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