Abstract: Il detto «Anche l’occhio vuole la sua parte» assume una valenza specifica nel contributo qui presentato che discute le potenzialità delle immagini nell’attività didattica e di ricerca. La riflessione muove da un’esperienza di insegnamento di Storia dell’Africa e del Medio Oriente per interrogarsi sui meccanismi di funzionamento (in aula) degli strumenti visivi. L’attenzione si sposta, quindi, alla fotografia come fonte storiografica — in particolare nell’ambito degli studi sul colonialismo italiano — e come arnese di lavoro nel corso di ricerche sul campo.

Il fascino discreto della fotografia. I materiali visuali nell’attività formativa e di ricerca

Daniela Melfa
2019-01-01

Abstract

Abstract: Il detto «Anche l’occhio vuole la sua parte» assume una valenza specifica nel contributo qui presentato che discute le potenzialità delle immagini nell’attività didattica e di ricerca. La riflessione muove da un’esperienza di insegnamento di Storia dell’Africa e del Medio Oriente per interrogarsi sui meccanismi di funzionamento (in aula) degli strumenti visivi. L’attenzione si sposta, quindi, alla fotografia come fonte storiografica — in particolare nell’ambito degli studi sul colonialismo italiano — e come arnese di lavoro nel corso di ricerche sul campo.
2019
978-88-255-3056-8
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/380572
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