Il lavoro analizza la sentenza n. 82 del 2019, con cui la Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità – in riferimento agli artt. 3 e 24 comma 2 Cost. – dell’art. 517 c.p.p. nella parte in cui non consente all’imputato di richiedere il patteggiamento in ordine al reato concorrente contestato nel corso del dibattimento. Il lavoro mette in luce come con tale pronuncia la Corte stabilizzi in termini auspicabilmente definitivi la necessità costituzionale di garantire all’imputato il diritto di richiedere i riti alternativi in ordine all’imputazione riformulata o integrata attraverso nuove contestazioni ex artt. 516 o 517 c.p.p.

“Via libera" al patteggiamento anche in ordine alla nuova contestazione "fisiologica" del reato connesso

rafaraci
2019-01-01

Abstract

Il lavoro analizza la sentenza n. 82 del 2019, con cui la Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità – in riferimento agli artt. 3 e 24 comma 2 Cost. – dell’art. 517 c.p.p. nella parte in cui non consente all’imputato di richiedere il patteggiamento in ordine al reato concorrente contestato nel corso del dibattimento. Il lavoro mette in luce come con tale pronuncia la Corte stabilizzi in termini auspicabilmente definitivi la necessità costituzionale di garantire all’imputato il diritto di richiedere i riti alternativi in ordine all’imputazione riformulata o integrata attraverso nuove contestazioni ex artt. 516 o 517 c.p.p.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/382232
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