In this paper a system of syntactic features is proposed in order to account for the external syntax of all types of noun/name projections in Italian. Three main natural classes are detected: D phrases, Q phrases and N phrases, headed, respectively, by a lexical or functional head containing features D, Q and N. Only a D head can be the first word of a pre-verbal subject: proper names, pronouns, infinitive verbs, articles and other determiners belong to the same class (Mario/lui/camminare/*(lo) studente è bello vs. *pane/*studenti sono ottimi); common nouns not preceded by determiners are D phrases when coordinated (pane e vino/studenti e professori sono partiti); only a Q head can be the first word of the complement of a verb/preposition subcategorizing determinerless noun phrases: mass nouns and plural common nouns with no determiner belong to the same class (quell’azienda produce scarpe/vino/*scarpa); only N heads can be selected by determiners: common nouns and infinitives belong to the same class (questo studente/correre); N phrases can also be required as complements by certain prepositions (a forma di scarpa/*della scarpa). Some words possess two or three of these features at the same time: the three classes intersect. Some other features (concerning locative, measure expression and other) are also addressed.

La selezione delle espressioni nominali è meglio descritta distinguendo tra almeno tre diverse classi di espressioni nominali: nominali determinati, nominali quantificati e nominali nudi. Tale distinzione è basata su un sistema di tratti: D, Q ed N, che si ipotizza siano presenti nel corredo delle parole (funzionali o lessicali) che costituiscono il primo elemento del sintagma secondo l’ordine lineare. Il tratto D caratterizza, in particolare, le teste dei nominali che ricoprono il ruolo di soggetto preverbale (nomi propri, pronomi, infiniti e determinanti appartengono alla stessa classe); il tratto Q caratterizza le teste dei nominali che possono ricorrere come complementi di verbi/preposizioni che accettano complementi nominali plurali senza determinante (nomi massa e nomi comuni plurali senza determinante appartengono alla stessa classe); il tratto N caratterizza le teste che possono essere sottocategorizzate dai determinanti (nomi comuni, infiniti). Alcune parole possiedono contemporaneamente due o tre di questi tratti: è possibile l’intersezione delle classi. Altri tratti sono proposti per descrivere la distribuzione di una serie di altre espressioni nominali (temporali senza preposizione, locative con selezione idiosincratica della preposizione, genitive, dative, distributive e di misura).

Un sistema di tratti per la selezione delle espressioni nominali

MENZA, SALVATORE
2017-01-01

Abstract

In this paper a system of syntactic features is proposed in order to account for the external syntax of all types of noun/name projections in Italian. Three main natural classes are detected: D phrases, Q phrases and N phrases, headed, respectively, by a lexical or functional head containing features D, Q and N. Only a D head can be the first word of a pre-verbal subject: proper names, pronouns, infinitive verbs, articles and other determiners belong to the same class (Mario/lui/camminare/*(lo) studente è bello vs. *pane/*studenti sono ottimi); common nouns not preceded by determiners are D phrases when coordinated (pane e vino/studenti e professori sono partiti); only a Q head can be the first word of the complement of a verb/preposition subcategorizing determinerless noun phrases: mass nouns and plural common nouns with no determiner belong to the same class (quell’azienda produce scarpe/vino/*scarpa); only N heads can be selected by determiners: common nouns and infinitives belong to the same class (questo studente/correre); N phrases can also be required as complements by certain prepositions (a forma di scarpa/*della scarpa). Some words possess two or three of these features at the same time: the three classes intersect. Some other features (concerning locative, measure expression and other) are also addressed.
2017
La selezione delle espressioni nominali è meglio descritta distinguendo tra almeno tre diverse classi di espressioni nominali: nominali determinati, nominali quantificati e nominali nudi. Tale distinzione è basata su un sistema di tratti: D, Q ed N, che si ipotizza siano presenti nel corredo delle parole (funzionali o lessicali) che costituiscono il primo elemento del sintagma secondo l’ordine lineare. Il tratto D caratterizza, in particolare, le teste dei nominali che ricoprono il ruolo di soggetto preverbale (nomi propri, pronomi, infiniti e determinanti appartengono alla stessa classe); il tratto Q caratterizza le teste dei nominali che possono ricorrere come complementi di verbi/preposizioni che accettano complementi nominali plurali senza determinante (nomi massa e nomi comuni plurali senza determinante appartengono alla stessa classe); il tratto N caratterizza le teste che possono essere sottocategorizzate dai determinanti (nomi comuni, infiniti). Alcune parole possiedono contemporaneamente due o tre di questi tratti: è possibile l’intersezione delle classi. Altri tratti sono proposti per descrivere la distribuzione di una serie di altre espressioni nominali (temporali senza preposizione, locative con selezione idiosincratica della preposizione, genitive, dative, distributive e di misura).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/485134
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