In this chapter, I will examine the Sicilian-Latin bilingual dictionary known as the Vocabularium Nebrissense ex Siciliensi sermone in Latinum L. Christophoro Scobare Bethico Interprete traductum, written by the Andalusian humanist Lucio Cristoforo Scobar (c. 1460-1526) and published in Venice in 1519. Scobar had different goals: promoting knowledge of Spanish among Sicilians and of Sicilian among the Castilians (both being the languages spoken in different territories within the same Kingdom), as well as creating a tool for teaching Latin. Some lexemes (many among them geographically marked) occur for the first time, thus demonstrating the varied linguistic repertoire of (cultivated) speakers in sixteenth century Sicily. Scobar’s presence in Sicily and his work associate the island’s cultural activity with the wider European landscape, enabling us to trace the indisputable appetite for study in sixteenth century Sicily.

Con questo contributo intendo soffermarmi sul Vocabularium Nebrissense ex Siciliensi sermone in Latinum L. Christophoro Schobare Bethico Interprete traductum, pubblicato a Venezia nel 1519. Tale opera fu ideata dall’umanista andaluso Lucio Cristoforo Scobar (ca. 1460-1526), trapiantatosi in Sicilia nella prima decade del XVI secolo e qui divenuto canonico di Agrigento e Siracusa, oltre che docente di latino . Il mio interesse nasce proprio dalla singolarità dell’opera, sia per il valore culturale (e persino politico) della volontà, da parte di uno straniero, di eleggere il siciliano a lingua di lemmatizzazione, sia per il carattere pionieristico dell’impresa lessicografica plurilingue. L’operazione restituisce, al di là delle intenzioni dello stesso autore, la prima attestazione di lessemi siciliani (molti dei quali diatopicamente marcati) che indiziano fortemente la natura composita del repertorio linguistico dei parlanti colti della Sicilia cinquecentesca. Per non dire, che la presenza di Scobar in Sicilia e la sua opera correlano l’attività culturale dell’isola al più ampio panorama europeo del primo scorcio del XVI secolo.

The “humanistic flowering” of Sicily and the sicilian-latin bilingual dictionary of L.C. Scobar

Iride Valenti
2021-01-01

Abstract

In this chapter, I will examine the Sicilian-Latin bilingual dictionary known as the Vocabularium Nebrissense ex Siciliensi sermone in Latinum L. Christophoro Scobare Bethico Interprete traductum, written by the Andalusian humanist Lucio Cristoforo Scobar (c. 1460-1526) and published in Venice in 1519. Scobar had different goals: promoting knowledge of Spanish among Sicilians and of Sicilian among the Castilians (both being the languages spoken in different territories within the same Kingdom), as well as creating a tool for teaching Latin. Some lexemes (many among them geographically marked) occur for the first time, thus demonstrating the varied linguistic repertoire of (cultivated) speakers in sixteenth century Sicily. Scobar’s presence in Sicily and his work associate the island’s cultural activity with the wider European landscape, enabling us to trace the indisputable appetite for study in sixteenth century Sicily.
2021
Con questo contributo intendo soffermarmi sul Vocabularium Nebrissense ex Siciliensi sermone in Latinum L. Christophoro Schobare Bethico Interprete traductum, pubblicato a Venezia nel 1519. Tale opera fu ideata dall’umanista andaluso Lucio Cristoforo Scobar (ca. 1460-1526), trapiantatosi in Sicilia nella prima decade del XVI secolo e qui divenuto canonico di Agrigento e Siracusa, oltre che docente di latino . Il mio interesse nasce proprio dalla singolarità dell’opera, sia per il valore culturale (e persino politico) della volontà, da parte di uno straniero, di eleggere il siciliano a lingua di lemmatizzazione, sia per il carattere pionieristico dell’impresa lessicografica plurilingue. L’operazione restituisce, al di là delle intenzioni dello stesso autore, la prima attestazione di lessemi siciliani (molti dei quali diatopicamente marcati) che indiziano fortemente la natura composita del repertorio linguistico dei parlanti colti della Sicilia cinquecentesca. Per non dire, che la presenza di Scobar in Sicilia e la sua opera correlano l’attività culturale dell’isola al più ampio panorama europeo del primo scorcio del XVI secolo.
historical sociolinguistic, interlinguistics, lexicography
sociolinguistica storica, Interlinguistica, lessicografia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/485366
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