The paper analyzes the allocation of jurisdiction in terms of liability for damages caused to third parties by public employees, with specific reference to the action for damages based on legitimate interests. In particular, it is questionable the current position of both the United Sections of the Court of Cassation and the Plenary Assembly of the Council of State, to recognize the jurisdiction of the ordinary judge with regard to the last-mentioned action for damages, consequently preventing the possibility for it to be pursued together with the liability action against the Public Administration. After having highlighted critical issues arising from the interpretative option now consolidated in the Italian case law, such as the application of different substantive and procedural regimes, moving from a different interpretation of Articles 103 and 113 of the Constitution and of some c.p.a. provisions, the legitimacy of the administrative jurisdiction over such compensation actions is supported. This interpretative solution - which could also be found reflected in the Italian constitutional case law on jurisdictional allocation - may avoid conflicts among judicial rulings and promote the system’s concentration and overall coherence. With specific regard to the recovery action pursued before the Italian Court of Auditors, it would prevent such Court from having to face and compose possible conflicting sentences provided by the ordinary and the administrative judge.

Il contributo analizza la questione del riparto di giurisdizione in tema di responsabilità per i danni ingiusti cagionati a terzi dal pubblico dipendente con specifico riferimento all’azione risarcitoria diretta per lesione di interessi legittimi. In particolare, si dubita della scelta, propugnata dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione e dall’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, di riconoscere la competenza giurisdizionale in ordine a tale ultima azione in capo al giudice ordinario, impedendone di conseguenza la possibilità di un esercizio congiunto con l’azione di responsabilità nei confronti dell’amministrazione. In tale prospettiva, dopo un tentativo volto a evidenziare le criticità discendenti dall’opzione interpretativa consolidatasi nella giurisprudenza, quale in particolare l’applicazione di regimi sostanziali e processuali differenti, sulla base di una diversa lettura degli artt. 103 e 113 Cost. e di alcune disposizioni del c.p.a., si propone la soluzione favorevole alla giurisdizione amministrativa su queste azioni risarcitorie. Tale diversa interpretazione, che potrebbe trovare conforto anche nella giurisprudenza costituzionale in tema di riparto di giurisdizione, risponderebbe all’esigenza di evitare contrasti fra giudicati, di concentrazione e di coerenza complessiva del sistema di tutela, assumendo rilevanza pure con riferimento all’azione di rivalsa dinnanzi al giudice contabile, in quanto eviterebbe che lo stesso possa trovarsi a dover affrontare e comporre possibili esiti contrastanti del giudice ordinario e amministrativo.

Il riparto di giurisdizione in tema di responsabilità per i danni ingiusti cagionati a terzi dal pubblico dipendente

Luigi Carbone
2021-01-01

Abstract

The paper analyzes the allocation of jurisdiction in terms of liability for damages caused to third parties by public employees, with specific reference to the action for damages based on legitimate interests. In particular, it is questionable the current position of both the United Sections of the Court of Cassation and the Plenary Assembly of the Council of State, to recognize the jurisdiction of the ordinary judge with regard to the last-mentioned action for damages, consequently preventing the possibility for it to be pursued together with the liability action against the Public Administration. After having highlighted critical issues arising from the interpretative option now consolidated in the Italian case law, such as the application of different substantive and procedural regimes, moving from a different interpretation of Articles 103 and 113 of the Constitution and of some c.p.a. provisions, the legitimacy of the administrative jurisdiction over such compensation actions is supported. This interpretative solution - which could also be found reflected in the Italian constitutional case law on jurisdictional allocation - may avoid conflicts among judicial rulings and promote the system’s concentration and overall coherence. With specific regard to the recovery action pursued before the Italian Court of Auditors, it would prevent such Court from having to face and compose possible conflicting sentences provided by the ordinary and the administrative judge.
2021
Il contributo analizza la questione del riparto di giurisdizione in tema di responsabilità per i danni ingiusti cagionati a terzi dal pubblico dipendente con specifico riferimento all’azione risarcitoria diretta per lesione di interessi legittimi. In particolare, si dubita della scelta, propugnata dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione e dall’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, di riconoscere la competenza giurisdizionale in ordine a tale ultima azione in capo al giudice ordinario, impedendone di conseguenza la possibilità di un esercizio congiunto con l’azione di responsabilità nei confronti dell’amministrazione. In tale prospettiva, dopo un tentativo volto a evidenziare le criticità discendenti dall’opzione interpretativa consolidatasi nella giurisprudenza, quale in particolare l’applicazione di regimi sostanziali e processuali differenti, sulla base di una diversa lettura degli artt. 103 e 113 Cost. e di alcune disposizioni del c.p.a., si propone la soluzione favorevole alla giurisdizione amministrativa su queste azioni risarcitorie. Tale diversa interpretazione, che potrebbe trovare conforto anche nella giurisprudenza costituzionale in tema di riparto di giurisdizione, risponderebbe all’esigenza di evitare contrasti fra giudicati, di concentrazione e di coerenza complessiva del sistema di tutela, assumendo rilevanza pure con riferimento all’azione di rivalsa dinnanzi al giudice contabile, in quanto eviterebbe che lo stesso possa trovarsi a dover affrontare e comporre possibili esiti contrastanti del giudice ordinario e amministrativo.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/508884
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact