Materiali per una storia sismica delle Isole Maltesi

We present the results of an ItalianMaltese research, carried out to collect the macroseismic data needed to update the seismic catalogue of the Maltese Islands [Galea, 2007]. In this work we adopted the most uptodate criteria developed by Italian historical seismology, obtaining results that significantly improve knowledge, particularly for the 16501923 timewindow. Several previously unknown local earthquakes have been identified and evidence has been found of earthquake damage caused to the Maltese Islands both by earthquakes probably located in the Sicilian Channel (1658, 1780, 1861), and by some strong Greek earthquakes (1756, 1810, 1846). The European macroseismic scale 1998 (EMS98, Grünthal [1998]) was used to assign macroseismic intensities. Basic information on seismicinduced natural phenomena (landslides, tsunamis) was also collected, to be used as a further constraint on the location and size of associated earthquakes, or for paleoseismological studies. As an added bonus, the study collected evidence of some Sicilian earthquakes unknown to seismological literature and data useful to improve the macroseismic database of already known Sicilian and Greek earthquakes

Presentiamo i risultati di una ricerca italomaltese svolta per raccogliere i dati macrosismici occorrenti per aggiornare il catalogo sismico delle Isole Maltesi [Galea, 2007]. Il lavoro ha seguito i più aggiornati criteri messi a punto dalla sismologia storica italiana ottenendo risultati che migliorano sensibilmente le conoscenze specialmente per la finestra cronologica 16501923. Sono stati individuati diversi eventi sismici locali finora non catalogati e almeno 6 segnalazioni di effetti di danno precedentemente sconosciuti, causati nelle Isole Maltesi sia da terremoti probabilmente localizzati nel Canale di Sicilia (1658, 1780, 1861), sia da alcuni forti terremoti greci (1756, 1810, 1846). Le intensità macrosismiche sono state assegnate mediante la scala macrosismica europea 1998 (EMS98, Grünthal [1998]). Sono state inoltre raccolte informazioni di base su fenomeni naturali sismoindotti (frane, tsunami), da utilizzare come ulteriore vincolo all'ubicazione e alle dimensioni dei terremoti associati o per studi paleosismologici. Un risultato collaterale dello studio è la riscoperta di alcuni terremoti siciliani sconosciuti alla letteratura sismologica e il miglioramento della base di dati macrosismici su terremoti siciliani e greci già conosciuti.