Introduzione Il Biossido di Titanio (TiO2-NPs) (E 171) è autorizzato come addi- tivo alimentare nell’Unione Europea conformemente all’allegato II del regolamento (CE) n 1333/2008. La via di esposizione orale alle NPs risulta ancora poco indagata e sono ancora in corso studi che permettano di stabilire quella quantità che può venire assunta quotidianamente per l’intera vita di un uomo senza che ne derivi un danno all’organismo. Per il TiO2 è stata calcolata una dose minima provvisoria a cui non si osservano effetti avversi di 2,25 mg TiO2/kg peso corporeo per giorno. Obiettivi: il nostro studio fornisce la prima caratterizzazione e quantificazione di TiO2-NPs in campioni di tonno confezionati in scatole sia di latta che di vetro e una prima stima di esposizione orale per questa classe di alimento. Metodi Sono stati analizzati 20 campioni di tonno confezionati in scatole di latta e 20 confezionati in scatole di vetro. La determinazione analitica è stata condotta mediante ICP-MS NexION 350X abbi- nato al software “Nano Application” in grado di rilevare le NPs a bassa concentrazione e distinguere la distribuzione dimensionale e la dimensione media. Risultati Nei campioni di tonno confezionati in scatola di latta è stata ri- levata una distribuzione dimensionale media di 94 nm e una di- stribuzione dimensionale più frequente di 97 nm per un totale di 3.0 Î 106 particelle per grammo, corrispondenti a 0.006 mg/Kg. Nei campioni di tonno al naturale confezionati in scatole di vetro è stata rilevata una distribuzione dimensionale media di di 97 nm e una distribuzione dimensionale più frequente di 103 nm per un totale di 2.6Î106 particelle per grammo, corrispondenti a 0.005 mg/Kg. L’esposizione orale a TiO2-NPs derivante dall’ingestione di un pasto medio di 227g di tonno confezionato in scatola di latta per un adulto di 70 Kg è pari a 1.9Î10-5 mg/kg/bw, mentre quella derivante dall’ingestione di un pasto medio di tonno confezionato in scatola di vetro è pari a 1.6Î10-5 mg/kg/bw. Conclusioni I valori di esposizione calcolati per il TiO2-NPs sono significati- vamente inferiori alla dose minima per la quale non si osservano effetti avversi. Sulla base dei risultati ottenuti, sebbene non sia ancora possibile stabilire l’origine del TiO2-NP sappiamo che l’additivo E 171 non è ammesso per i prodotti di tonno in scatola. Sarà quindi interessante valutare le possibili vie di contaminazio- ne del prodotto durante i processi produttivi oppure ipotizzare un accumulo derivante dall’ambiente marino, ma soprattutto avviare un Total Diet Study.

Studio preliminare sulla caratterizzazione di nanoparticelle di Biossido di Titanio (TiO2-NPs) in campioni di tonno in scatola

A. GRASSO;M. FERRANTE;P. ZUCCARELLO;M. FIORE;A. CRISTALDI;G. OLIVERI CONTI;C. COPAT
2019-01-01

Abstract

Introduzione Il Biossido di Titanio (TiO2-NPs) (E 171) è autorizzato come addi- tivo alimentare nell’Unione Europea conformemente all’allegato II del regolamento (CE) n 1333/2008. La via di esposizione orale alle NPs risulta ancora poco indagata e sono ancora in corso studi che permettano di stabilire quella quantità che può venire assunta quotidianamente per l’intera vita di un uomo senza che ne derivi un danno all’organismo. Per il TiO2 è stata calcolata una dose minima provvisoria a cui non si osservano effetti avversi di 2,25 mg TiO2/kg peso corporeo per giorno. Obiettivi: il nostro studio fornisce la prima caratterizzazione e quantificazione di TiO2-NPs in campioni di tonno confezionati in scatole sia di latta che di vetro e una prima stima di esposizione orale per questa classe di alimento. Metodi Sono stati analizzati 20 campioni di tonno confezionati in scatole di latta e 20 confezionati in scatole di vetro. La determinazione analitica è stata condotta mediante ICP-MS NexION 350X abbi- nato al software “Nano Application” in grado di rilevare le NPs a bassa concentrazione e distinguere la distribuzione dimensionale e la dimensione media. Risultati Nei campioni di tonno confezionati in scatola di latta è stata ri- levata una distribuzione dimensionale media di 94 nm e una di- stribuzione dimensionale più frequente di 97 nm per un totale di 3.0 Î 106 particelle per grammo, corrispondenti a 0.006 mg/Kg. Nei campioni di tonno al naturale confezionati in scatole di vetro è stata rilevata una distribuzione dimensionale media di di 97 nm e una distribuzione dimensionale più frequente di 103 nm per un totale di 2.6Î106 particelle per grammo, corrispondenti a 0.005 mg/Kg. L’esposizione orale a TiO2-NPs derivante dall’ingestione di un pasto medio di 227g di tonno confezionato in scatola di latta per un adulto di 70 Kg è pari a 1.9Î10-5 mg/kg/bw, mentre quella derivante dall’ingestione di un pasto medio di tonno confezionato in scatola di vetro è pari a 1.6Î10-5 mg/kg/bw. Conclusioni I valori di esposizione calcolati per il TiO2-NPs sono significati- vamente inferiori alla dose minima per la quale non si osservano effetti avversi. Sulla base dei risultati ottenuti, sebbene non sia ancora possibile stabilire l’origine del TiO2-NP sappiamo che l’additivo E 171 non è ammesso per i prodotti di tonno in scatola. Sarà quindi interessante valutare le possibili vie di contaminazio- ne del prodotto durante i processi produttivi oppure ipotizzare un accumulo derivante dall’ambiente marino, ma soprattutto avviare un Total Diet Study.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/549153
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