Bioetiche femminili e femministe in movimento. Un’indagine di sfondo

Il presente lavoro ha l’obiettivo di comparare due bioetiche, quella femminile e quella femminista, talvolta apparentemente, talvolta sostanzialmente in contrasto, nel quadro di un movimentismo che ha segnato i momenti più cruciali della lotta per i diritti riproduttivi delle donne. Proprio per evitare le insidie suddette e offrire uno sguardo specificatamente sociologico, si è scelto di riprodurreil percorso attraversando due fondamentali tappe legislative: la legge 22 maggio 1978, n. 194 – Norme per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza (IVG) e la legge 19 febbraio 2004, n. 40 – Norme in materia di procreazione medicalmente assistita (PMA), rileggendo le testimonianze femminili e femministe largamente inerenti a tali momenti e rintracciando un fil rouge in materia di diritti riproduttivi delle donne. Partendo dall’analisi di documenti dove prospettive e opinioni di tale movimentismo erano esplicitate, si cercherà di esaminare in concreto gli argomenti delle diverse posizioni e le strategie attraverso cui tali posizioni s’imponevano/impongono in vari contesti sociali, al fine di rilevarne i punti di scontro e quelli di connessione in ordine al contributo dato per la definizione di una cittadinanza bioetica al femminile.