La riscoperta della dimensione “spaziale” in economia: l’attività di R&S delle imprese multinazionali europee nelle TIC - Il caso italiano

Caratteristica distintiva dello stadio del sistema capitalistico definito new economy è la crescente riduzione delle barriere spazio-temporali, nonché la globalizzazione dell’attività economica. Paradossalmente, l’importanza della geografia nell’attività economica sembra essere aumentata, come dimostra il rinato interesse per gli aspetti geografici nell’analisi economica. Tali aspetti infatti giocano un ruolo cruciale nelle industrie science-based (quali quelle delle tecnologie informatiche e delle comunicazioni – TIC), in cui le relazioni con i concorrenti, e i contatti impresa-università e produttori-consumatori sono determinanti per lo sviluppo e l’adozione di nuove tecnologie. Utilizzando dati relativi a brevetti attribuiti negli Stati Uniti ad imprese multinazionali europee operanti nell’elettronica, questo studio si propone di analizzare la dispersione geografica dell’attività di ricerca nelle TIC localizzata in Europa, nonché di esaminare l’interazione tra brevetti nazionali ed europei relativi a ricerca condotta nelle TIC nelle regioni italiane. I risultati suggeriscono che l’attività brevettale è attratta in aree in cui esistono già dei precedenti di industrializzazione confermando l’importanza di meccanismi di causazione cumulativa. Tuttavia, interventi di politica economica possono avere successo nell’invertire circoli viziosi.