Il saggio analizza la committenza artistica delle regine angioine Maria d'Ungheria, Sancia di Maiorca e Giovanna I. In vesti di regine consorti le prime due contribuirono alla formazione di una immagine pubblica della dinastia con il loro coinvolgimento in importanti imprese architettoniche e decorative (in particolare con le chiese di Santa Maria Donnaregina e di Santa Chiara a Napoli), affiancando efficacemente l'opera di governo dei mariti. L'importanza del loro esempio si può rintracciare nell'opera di Giovanna I, regina titolare, che sviluppò con originalità presupposti e modelli culturali ereditati dalle regine che l'avevano preceduta.

Imprese artistiche e modelli di regalità al femminile nella Napoli della prima età angioina.

VITOLO, PAOLA
2010-01-01

Abstract

Il saggio analizza la committenza artistica delle regine angioine Maria d'Ungheria, Sancia di Maiorca e Giovanna I. In vesti di regine consorti le prime due contribuirono alla formazione di una immagine pubblica della dinastia con il loro coinvolgimento in importanti imprese architettoniche e decorative (in particolare con le chiese di Santa Maria Donnaregina e di Santa Chiara a Napoli), affiancando efficacemente l'opera di governo dei mariti. L'importanza del loro esempio si può rintracciare nell'opera di Giovanna I, regina titolare, che sviluppò con originalità presupposti e modelli culturali ereditati dalle regine che l'avevano preceduta.
2010
978-88-8334-420-6
Maria d'Ungheria; Sancia di Maiorca; Giovanna I d'Angiò; Napoli; Architettura; Decorazione pittorica
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/67203
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