All'inizio del suo Commentario a Nicomaco Filopono assegna ai numeri un preciso statuto ontologico: i numeri sono enti intermedi fra gli enti in senso proprio, eterni e immutabili, e gli enti che sono tali solo per omonimia, mutevoli e transeunti, come dire fra gli intelligibili e i sensibili. Un tale ruolo di "medianità" sembra sia assunto, nel seguito, dall'eidos enulon, cioè dalla forma relativa alla materia in senso aristotelico, la quale è intermedia fra l'idea, cioè la forma in senso platonico, e la materia in senso aristotelico. Filopono distingue quindi, come del resto prima di lui Siriano, almeno tre tipi di numero, in corrispondenza dei tre livelli ontologici della realtà: da una parte il numero fisico corrispondente all'ordine sensibile, da un'altra parte il numero matematico o dianoetico in corrispondenza all'ordine razionale o psichico, infine, il numero noetico, che funge da principio cosmologico della realtà, in corrispondenza dell'ordine intelligibile, al quale appartiene per la sua collocazione all'interno della dianoia demiurgica.

Il concetto di numero nell'In Nicomachum di Giovanni Filopono

GIARDINA, GIOVANNA RITA
2000-01-01

Abstract

All'inizio del suo Commentario a Nicomaco Filopono assegna ai numeri un preciso statuto ontologico: i numeri sono enti intermedi fra gli enti in senso proprio, eterni e immutabili, e gli enti che sono tali solo per omonimia, mutevoli e transeunti, come dire fra gli intelligibili e i sensibili. Un tale ruolo di "medianità" sembra sia assunto, nel seguito, dall'eidos enulon, cioè dalla forma relativa alla materia in senso aristotelico, la quale è intermedia fra l'idea, cioè la forma in senso platonico, e la materia in senso aristotelico. Filopono distingue quindi, come del resto prima di lui Siriano, almeno tre tipi di numero, in corrispondenza dei tre livelli ontologici della realtà: da una parte il numero fisico corrispondente all'ordine sensibile, da un'altra parte il numero matematico o dianoetico in corrispondenza all'ordine razionale o psichico, infine, il numero noetico, che funge da principio cosmologico della realtà, in corrispondenza dell'ordine intelligibile, al quale appartiene per la sua collocazione all'interno della dianoia demiurgica.
2000
2-8271-0871-2
numero; ragione; intelletto
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/71028
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