La dimensione ipogeica dell'architettura tra Settecento e Ottocento

Il saggio affronta il ruolo che assume il tema dell’architettura ipogeica a partire da alcuni esempi paradigmatici del Settecento e dell’Ottocento. Questo tema è solo in apparenza inattuale, infatti proprio esaminando i casi di Schinkel, Boullée, Lequeu e Soane emerge l’importanza che esso assume per questi grandi maestri con riverberi che arrivano fino alla nostra contemporaneità. I casi eclatanti dei progetti della cattedrale scavata nella montagna di Saint-Baume e la complessa architettura di uno spazio sotterraneo “virtuale” della cappella di Ronchamp di Le Corbusier dimostrano l’attualità del tema dello spazio ipogeico. Così solo apparentemente secondaria, la dimensione ipogeica dell’architettura con le sue insite implicazioni teoriche si pone su di un livello speculativo che sta al di fuori e al di sopra di una mera analisi storico-stilistica e punta verso riflessioni legate ai principi fondamentali del costruire nonché alla stessa concezione dello spazio architettonico e i suoi cicli naturali.