Il lavoro fa parte di un progetto più ampio che si propone l’analisi pragmatica degli insulti nella storia dell’italiano [cfr. Alfonzetti e Spampinato in stampa) sulla base di un corpus molto vasto e differenziato, costituito da: (i) testi scritti di diverse epoche (ii) materiali orali di diversa natura e (iii) dati meta-comunicativi ottenuti per mezzo di questionari. La comunicazione si articola in due parti. La prima (Alfonzetti) contiene un inquadramento teorico-metodologico dell’oggetto d’analisi, in particolare gli insulti verranno: a) definiti sulla base di alcuni criteri (pragmatico, formale, sequenziale) che consentono di differenziare gli insulti prototipici da quelli collocabili ai margini della categoria e da altri atti violenti, quali imprecazioni, maledizioni, maldicenza, ecc., b) collocati nell’ambito della (s)cortesia verbale; c) classificati dal punto di vista formale, semantico, del grado di esplicitazione, dell’atteggiamento e della funzione. Verranno inoltre discussi alcuni fenomeni di rafforzamento che sembrano caratterizzaree gli insulti in tutte le epoche storiche dell’italiano e le principali reazioni che gli insulti suscitano nel destinatario. Nella seconda parte (Spampinato) propone l’analisi di alcuni testi tardomedievali. Bibliografia Leech Geoffrey 1983, Principles of Pragmatics, London, Longman. Jucker Andreas H. & Irma Taavitsainen 2000, Diachronic speech act analysis. Insults from flyting to flaming, in Journal of Historical Pragmatics, 1, pp. 67-95. Brown & Levinson 1987, Politeness. Some Universals in Language Use, Cambridge, Cambridge University Press
Gli insulti nella storia dell'italiano. Analisi di testi del tardo medioevo
ALFONZETTI, Giovanna Marina;
2012-01-01
Abstract
Il lavoro fa parte di un progetto più ampio che si propone l’analisi pragmatica degli insulti nella storia dell’italiano [cfr. Alfonzetti e Spampinato in stampa) sulla base di un corpus molto vasto e differenziato, costituito da: (i) testi scritti di diverse epoche (ii) materiali orali di diversa natura e (iii) dati meta-comunicativi ottenuti per mezzo di questionari. La comunicazione si articola in due parti. La prima (Alfonzetti) contiene un inquadramento teorico-metodologico dell’oggetto d’analisi, in particolare gli insulti verranno: a) definiti sulla base di alcuni criteri (pragmatico, formale, sequenziale) che consentono di differenziare gli insulti prototipici da quelli collocabili ai margini della categoria e da altri atti violenti, quali imprecazioni, maledizioni, maldicenza, ecc., b) collocati nell’ambito della (s)cortesia verbale; c) classificati dal punto di vista formale, semantico, del grado di esplicitazione, dell’atteggiamento e della funzione. Verranno inoltre discussi alcuni fenomeni di rafforzamento che sembrano caratterizzaree gli insulti in tutte le epoche storiche dell’italiano e le principali reazioni che gli insulti suscitano nel destinatario. Nella seconda parte (Spampinato) propone l’analisi di alcuni testi tardomedievali. Bibliografia Leech Geoffrey 1983, Principles of Pragmatics, London, Longman. Jucker Andreas H. & Irma Taavitsainen 2000, Diachronic speech act analysis. Insults from flyting to flaming, in Journal of Historical Pragmatics, 1, pp. 67-95. Brown & Levinson 1987, Politeness. Some Universals in Language Use, Cambridge, Cambridge University PressFile | Dimensione | Formato | |
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