Il saggio è dedicato all'articolazione territoriale del lavoro non standard a partire dall'ipotesi che, nel caso italiano, le interpretazioni del processo di trasformazione del mercato del lavoro che guardino al fenomeno in un'ottica nazionale unitaria siano del tutto inadeguate. In particolare, dall'analisi effettuata a partire dai microdati delle rilevazioni continue sulle forze di lavoro dell'Istat, emergerebbe un processo di progressiva differenziazione delle tendenze alla flessibilizzazione del mercato del lavoro italiano che riproduce e amplia le tradizionali disuguaglianze Nord-Sud.

La differenziazione territoriale dei modelli di instabilità occupazionale in Italia

AVOLA, MAURIZIO
2009-01-01

Abstract

Il saggio è dedicato all'articolazione territoriale del lavoro non standard a partire dall'ipotesi che, nel caso italiano, le interpretazioni del processo di trasformazione del mercato del lavoro che guardino al fenomeno in un'ottica nazionale unitaria siano del tutto inadeguate. In particolare, dall'analisi effettuata a partire dai microdati delle rilevazioni continue sulle forze di lavoro dell'Istat, emergerebbe un processo di progressiva differenziazione delle tendenze alla flessibilizzazione del mercato del lavoro italiano che riproduce e amplia le tradizionali disuguaglianze Nord-Sud.
2009
978-88-568-1384-5
Flessibilità; Lavoro atipico; Differenze territoriali
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/82547
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