Against the historical and political background of the Third Republic, this article analyses the variation of the solidaristic current in Duguit's thought and beyond. Drawing on the historical and political context that historiography has recently reconstructed, the article considers the “collaboration State” theorised by Duguit as an integral part of the Republicans' politics and, therefore, of the Third Republic's ideology, which tended towards the abandonment of the concept of the classic liberal State. However, conceiving society as a “casse d'assurance”, implies what kind of theoretical starting point? And, consequently, from where does the exercise of power by the State find its limit? These questions are examined through the analysis of several authors' thoughts. The theoretical project on solidarity begins with the abandonment of the idealistic vision; its object of study is the social nature, which it considers a “fact” and whose law it identifies. Specifically, in relation to Duguit's thought, this paper focuses on the relationship between the individual and the social; between freedom and human rights on the one hand, and the rights of society on the other. Even if it recognises the liberal character of Duguit's intellectual project, this article highlights the change of defense perspective he takes as to the human beings and their freedoms. Duguit substitutes the primacy of the subject and his rights, with the human beings' relational nature. This has the characteristic of developing freedom within a net of duties. In turn, society has equality as its pre-political goal.

Sullo sfondo del contesto storico e politico della Terza Repubblica, l'articolo analizza la declinazione della corrente solidarista nel pensiero di Léon Duguit, ma non solo. Riallacciandosi al contesto storico e politico, sulla cui ricostruzione la storiografia ha richiamato l'attenzione, l'articolo considera lo "Stato collaborazione" teorizzato da Léon Duguit, parte integrante della politica dei repubblicani e, quindi, dell'ideologia della Terza Repubblica che tendeva ad abbandonare la visione dello Stato liberale classico. Ma concepire la società come "casse d'assurance" quale punto di partenza teorico comporta e, conseguentemente, in cosa l'esercizio statale del potere trova il proprio limite? Queste domande vengono approfondite attraverso l'analisi del pensiero di figure diverse. Il progetto teorico sulla solidarietà: parte dall'allontanamento dalla visione idealista; considera la materia sociale come "fatto" e quindi, come oggetto di studi, ne individua la legge. Specificatamente al pensiero di Duguit, il lavoro si concentra sull'articolazione tra l'individuale e il sociale , tra le libertà e i diritti dell'uomo e i diritti della società. Pur riconoscendo la vena liberale del progetto intellettuale di Duguit, incontestabile nella difesa delle libertà individuali, l'articolo evidenzia il cambiamento della prospettiva di difesa. Duguit sostituisce il primato del soggetto e dei suoi diritti con la natura relazionale dell'uomo. Questa ha come connotato di sviluppare le libertà all'interno di una rete di doveri. Ma a sua volta la società, invece d'essere pianificabile nei fini dall'esterno e dall'alto, ha come fine pre-politico l'eguaglianza.

La solidarietà come impresa pratica e teorica nella Francia della Terza Repubblica. L'apporto di Léon Duguit

LA ROSA, Alessandra
2011-01-01

Abstract

Against the historical and political background of the Third Republic, this article analyses the variation of the solidaristic current in Duguit's thought and beyond. Drawing on the historical and political context that historiography has recently reconstructed, the article considers the “collaboration State” theorised by Duguit as an integral part of the Republicans' politics and, therefore, of the Third Republic's ideology, which tended towards the abandonment of the concept of the classic liberal State. However, conceiving society as a “casse d'assurance”, implies what kind of theoretical starting point? And, consequently, from where does the exercise of power by the State find its limit? These questions are examined through the analysis of several authors' thoughts. The theoretical project on solidarity begins with the abandonment of the idealistic vision; its object of study is the social nature, which it considers a “fact” and whose law it identifies. Specifically, in relation to Duguit's thought, this paper focuses on the relationship between the individual and the social; between freedom and human rights on the one hand, and the rights of society on the other. Even if it recognises the liberal character of Duguit's intellectual project, this article highlights the change of defense perspective he takes as to the human beings and their freedoms. Duguit substitutes the primacy of the subject and his rights, with the human beings' relational nature. This has the characteristic of developing freedom within a net of duties. In turn, society has equality as its pre-political goal.
2011
Sullo sfondo del contesto storico e politico della Terza Repubblica, l'articolo analizza la declinazione della corrente solidarista nel pensiero di Léon Duguit, ma non solo. Riallacciandosi al contesto storico e politico, sulla cui ricostruzione la storiografia ha richiamato l'attenzione, l'articolo considera lo "Stato collaborazione" teorizzato da Léon Duguit, parte integrante della politica dei repubblicani e, quindi, dell'ideologia della Terza Repubblica che tendeva ad abbandonare la visione dello Stato liberale classico. Ma concepire la società come "casse d'assurance" quale punto di partenza teorico comporta e, conseguentemente, in cosa l'esercizio statale del potere trova il proprio limite? Queste domande vengono approfondite attraverso l'analisi del pensiero di figure diverse. Il progetto teorico sulla solidarietà: parte dall'allontanamento dalla visione idealista; considera la materia sociale come "fatto" e quindi, come oggetto di studi, ne individua la legge. Specificatamente al pensiero di Duguit, il lavoro si concentra sull'articolazione tra l'individuale e il sociale , tra le libertà e i diritti dell'uomo e i diritti della società. Pur riconoscendo la vena liberale del progetto intellettuale di Duguit, incontestabile nella difesa delle libertà individuali, l'articolo evidenzia il cambiamento della prospettiva di difesa. Duguit sostituisce il primato del soggetto e dei suoi diritti con la natura relazionale dell'uomo. Questa ha come connotato di sviluppare le libertà all'interno di una rete di doveri. Ma a sua volta la società, invece d'essere pianificabile nei fini dall'esterno e dall'alto, ha come fine pre-politico l'eguaglianza.
Léon Duguit; Terza Repubblica; Solidarismo
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