L’indagine definisce le forme e i limiti entro cui è configurabile un danno non patrimoniale in capo agli enti collettivi e, correlativamente, evidenzia l’assenza di sicure ragioni per procedere a una riscrittura del limite di risarcibilità sancito dall’art. 2059 cod. civ., ben diversamente che per le persone fisiche.Il lavoro si articola in due distinte sezioni rispettivamente dedicate agli orientamenti della dottrina e della giurisprudenza.

Enti collettivi e danno non patrimoniale

MAUCERI, TOMMASO
2013-01-01

Abstract

L’indagine definisce le forme e i limiti entro cui è configurabile un danno non patrimoniale in capo agli enti collettivi e, correlativamente, evidenzia l’assenza di sicure ragioni per procedere a una riscrittura del limite di risarcibilità sancito dall’art. 2059 cod. civ., ben diversamente che per le persone fisiche.Il lavoro si articola in due distinte sezioni rispettivamente dedicate agli orientamenti della dottrina e della giurisprudenza.
2013
978-88-348-8856-8
enti collettivi; intenzionalità degli enti; funzione risarcitoria; danni non patrimoniali; danno all'interesse sociale; danno morale soggettivo; danni punitivi; danni collettivi; danno pubblico
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/100326
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