Il volume tratta un aspetto trascurato dell’opera di Gogol’, ossia la componente ironico-polemica-parodica. Dal 1830 al 1836 lo scrittore smonta e rimonta in un proprio ‘sistema’ motivi, stereotipi, immagini letterarie e pittoriche, sia ai fini delle coeve querelles culturali, sia in contrapposizione ai generi dominanti. Nelle Veglie alla fattoria di Dikan’ka i modelli referenziali vanno da Walter Scott a Michail Čulkov, mentre la novella Ivan Špon’ka parodia il romanzo satirico-morale di Bulgarin Ivan Vyžigin. Miti e temi del romanticismo (l’amore, l’arte, il sogno, il suicidio, la follia) vengono ribaltati in Proprietari d’antico stampo, La prospettiva Nevskij, Il ritratto, Memorie di un pazzo. Ironia, fantastico e grottesco dominano nel Naso e ne La matella. Molti capitoli sono dedicati ai rapporti di Gogol’ con Puškin, Odoevskij, Polevoj, Senkovskij. Nella prosa successiva Gogol’ non rinuncia alla tecnica narrativa già collaudata, ma alcuni elementi (i riferimenti biblici, la riflessione sull’arte) si inseriscono in una peculiare ‘evoluzione-involuzione’ del ‘sistema’, in una diversa visione del mondo.
Gogol'. Ironia, polemica, parodia (1830-1836). Soveria Mannelli, Rubbettino editore, 2004
STRANO, Giacoma
2004-01-01
Abstract
Il volume tratta un aspetto trascurato dell’opera di Gogol’, ossia la componente ironico-polemica-parodica. Dal 1830 al 1836 lo scrittore smonta e rimonta in un proprio ‘sistema’ motivi, stereotipi, immagini letterarie e pittoriche, sia ai fini delle coeve querelles culturali, sia in contrapposizione ai generi dominanti. Nelle Veglie alla fattoria di Dikan’ka i modelli referenziali vanno da Walter Scott a Michail Čulkov, mentre la novella Ivan Špon’ka parodia il romanzo satirico-morale di Bulgarin Ivan Vyžigin. Miti e temi del romanticismo (l’amore, l’arte, il sogno, il suicidio, la follia) vengono ribaltati in Proprietari d’antico stampo, La prospettiva Nevskij, Il ritratto, Memorie di un pazzo. Ironia, fantastico e grottesco dominano nel Naso e ne La matella. Molti capitoli sono dedicati ai rapporti di Gogol’ con Puškin, Odoevskij, Polevoj, Senkovskij. Nella prosa successiva Gogol’ non rinuncia alla tecnica narrativa già collaudata, ma alcuni elementi (i riferimenti biblici, la riflessione sull’arte) si inseriscono in una peculiare ‘evoluzione-involuzione’ del ‘sistema’, in una diversa visione del mondo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.