The aim of this study is to illustrate a method to evaluate the structural behaviour of historical blocks and their seismic safety by a sample case study. We presented two different contributions to explain how the physical knowledge of the building block might be interpreted by numerical analyses. The present work is the conclusive part of a project articulated in two phases (see C.F. Carocci and M. Marino for the first phase report). The knowledge and interpretation of the building block resulted in the individuation of possible collapse mechanisms caused by the seismic trigger action. We aim to highlight how the different parts of the block interact with each other and how this interaction might affect the characterization of crisis mechanisms and modelling. This last is needed to describe the structure behaviour and represents a crucial step to judge building safety both in static and dynamic conditions, even if the modelling analysis cannot be univocally interpreted. Once the most probable mechanism has been identified, based on previous data, it will be translated in mechanical models linked to the physical original information. This article has been extracted from a work developed within the RELUIS Project, line 1, which provided a comparison among these models examination based on the following building codes: DM 16.01.96 and OPCM 3431/2005. In this paper, we also refer to the Testo Unico 01.01.2008.

Il lavoro si propone di illustrare una procedura per la valutazione del comportamento strutturale degli aggregati storici e della loro sicurezza sismica tramite un caso di studio utilizzato come campione. La procedura che dalla conoscenza della realtà fisica e materica dell’aggregato edilizio passa alla interpretazione finalizzata ad una adeguata modellazione e quindi alla analisi numerica, viene presentato mediante due contributi separati (si veda il sommario di C.F. Carocci e M. Marino), ma che concettualmente costituiscono un unicum di cui la presente memoria costituisce la parte conclusiva. I risultati della fase conoscitiva e di interpretazione dell’aggregato sono alla base della individuazione dei possibili meccanismi di collasso che l’azione sismica potrebbe innescare. La procedura sintetizza in questa fase le conoscenze acquisite nella proposizione dei modelli da sottoporre a verifica numerica. Il lavoro mira ad evidenziare come, pur basandosi su strumenti classici quali l’analisi dei meccanismi di collasso locali e l’analisi globale del manufatto, si debba tener conto di come l’aggregato sia costituito da un insieme complesso di unità strutturali e di come le loro possibili iterazioni possano ripercuotersi sull’individuazione dei meccanismi di crisi e della relativa modellazione. Questa è necessaria a descrivere il comportamento della struttura e rappresenta un momento cruciale, anche se non sempre di univoca interpretazione, nella definizione di un giudizio sulla sicurezza in condizioni statiche e sismiche. Una volta individuati, sulla base delle conoscenze pregresse, i meccanismi di collasso più probabili, questi vengono tradotti in modelli meccanici aderenti al dato fisico di partenza. L’articolo è stato estratto da un lavoro svolto nell’ambito della linea 1 del progetto Reluis, che prevedeva un confronto fra le verifiche di tali modelli secondo l’approccio seguito dal DM 16.01.1996 relativo alle costruzioni in zona sismica e dall’OPCM 3431 del 2005; in questa occasione il confronto è stato esteso anche alle indicazioni del Testo Unico 2008

Gli aggregati murari della città storica: modellazione e analisi strutturale per la valutazione della sicurezza sismica

NERI, Fabio;
2009-01-01

Abstract

The aim of this study is to illustrate a method to evaluate the structural behaviour of historical blocks and their seismic safety by a sample case study. We presented two different contributions to explain how the physical knowledge of the building block might be interpreted by numerical analyses. The present work is the conclusive part of a project articulated in two phases (see C.F. Carocci and M. Marino for the first phase report). The knowledge and interpretation of the building block resulted in the individuation of possible collapse mechanisms caused by the seismic trigger action. We aim to highlight how the different parts of the block interact with each other and how this interaction might affect the characterization of crisis mechanisms and modelling. This last is needed to describe the structure behaviour and represents a crucial step to judge building safety both in static and dynamic conditions, even if the modelling analysis cannot be univocally interpreted. Once the most probable mechanism has been identified, based on previous data, it will be translated in mechanical models linked to the physical original information. This article has been extracted from a work developed within the RELUIS Project, line 1, which provided a comparison among these models examination based on the following building codes: DM 16.01.96 and OPCM 3431/2005. In this paper, we also refer to the Testo Unico 01.01.2008.
2009
978-88-904292-0-0
Il lavoro si propone di illustrare una procedura per la valutazione del comportamento strutturale degli aggregati storici e della loro sicurezza sismica tramite un caso di studio utilizzato come campione. La procedura che dalla conoscenza della realtà fisica e materica dell’aggregato edilizio passa alla interpretazione finalizzata ad una adeguata modellazione e quindi alla analisi numerica, viene presentato mediante due contributi separati (si veda il sommario di C.F. Carocci e M. Marino), ma che concettualmente costituiscono un unicum di cui la presente memoria costituisce la parte conclusiva. I risultati della fase conoscitiva e di interpretazione dell’aggregato sono alla base della individuazione dei possibili meccanismi di collasso che l’azione sismica potrebbe innescare. La procedura sintetizza in questa fase le conoscenze acquisite nella proposizione dei modelli da sottoporre a verifica numerica. Il lavoro mira ad evidenziare come, pur basandosi su strumenti classici quali l’analisi dei meccanismi di collasso locali e l’analisi globale del manufatto, si debba tener conto di come l’aggregato sia costituito da un insieme complesso di unità strutturali e di come le loro possibili iterazioni possano ripercuotersi sull’individuazione dei meccanismi di crisi e della relativa modellazione. Questa è necessaria a descrivere il comportamento della struttura e rappresenta un momento cruciale, anche se non sempre di univoca interpretazione, nella definizione di un giudizio sulla sicurezza in condizioni statiche e sismiche. Una volta individuati, sulla base delle conoscenze pregresse, i meccanismi di collasso più probabili, questi vengono tradotti in modelli meccanici aderenti al dato fisico di partenza. L’articolo è stato estratto da un lavoro svolto nell’ambito della linea 1 del progetto Reluis, che prevedeva un confronto fra le verifiche di tali modelli secondo l’approccio seguito dal DM 16.01.1996 relativo alle costruzioni in zona sismica e dall’OPCM 3431 del 2005; in questa occasione il confronto è stato esteso anche alle indicazioni del Testo Unico 2008
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/100592
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