«Ruins of a very ancient temple lie underground in the Casale area. There you find whole pavements of excellent marble mosaics, granite columns, statues, coins and various excellent marbles, like ancient red, yellow and green». Such is the anonymous text written on the back-side of the 1823 “Record of the Classical Paintings and Sculptures existing in the town of Piazza”. Since the 1950 Gino Vinicio Gentili excavations, the “Villa del Casale” is the most important late-roman archaeological Italian site, included in the UNESCO World Heritage List since 1997. Today, it is visited by over 400.000 tourists coming from all over the world. The book describes its discover, the still lasting phases of its restoration and establishment of a site museum. It surveys the Villa in relation to its surrounding territory and to the Gela river, in the context of an archaeological park planning.

«Nella contrada Casale esistono sepolti sottoterra ruderi di un antichissimo tempio, ove si trovano pavimenti interi di eccellente mosaico in marmo, colonne di granito, statue, monete ed eccellenti e vari marmi come rosso, giallo e verde antico, ecc.». Così un anonimo appuntava sul retro della “Nota delle Pitture e Sculture classiche esistenti nella Comune di Piazza”, redatta nel 1823.Dal 1950, dopo gli scavi di Gino Vinicio Gentili, la Villa del Casale è il più importante sito archeologico italiano di epoca tardo-romana; dal 1997 fa parte dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO e accoglie non meno di 400.000 visitatori l’anno da tutto il mondo.Il volume descrive la storia della sua scoperta, le fasi di restauro e di allestimento museale (tuttora in corso), mettendola in rapporto al territorio su cui insiste e relazionandola al corso del fiume Gela secondo l’ottica progettuale di un parco archeologico che contenga il prezioso sito.

Piazza Armerina. Dalla Villa al Parco. Studi e ricerche sulla Villa romana del Casale e sul fiume Gela

NIGRELLI, Fausto Carmelo;VITALE, Maria Rosaria
2010-01-01

Abstract

«Ruins of a very ancient temple lie underground in the Casale area. There you find whole pavements of excellent marble mosaics, granite columns, statues, coins and various excellent marbles, like ancient red, yellow and green». Such is the anonymous text written on the back-side of the 1823 “Record of the Classical Paintings and Sculptures existing in the town of Piazza”. Since the 1950 Gino Vinicio Gentili excavations, the “Villa del Casale” is the most important late-roman archaeological Italian site, included in the UNESCO World Heritage List since 1997. Today, it is visited by over 400.000 tourists coming from all over the world. The book describes its discover, the still lasting phases of its restoration and establishment of a site museum. It surveys the Villa in relation to its surrounding territory and to the Gela river, in the context of an archaeological park planning.
2010
978-88-87669-59-6
«Nella contrada Casale esistono sepolti sottoterra ruderi di un antichissimo tempio, ove si trovano pavimenti interi di eccellente mosaico in marmo, colonne di granito, statue, monete ed eccellenti e vari marmi come rosso, giallo e verde antico, ecc.». Così un anonimo appuntava sul retro della “Nota delle Pitture e Sculture classiche esistenti nella Comune di Piazza”, redatta nel 1823.Dal 1950, dopo gli scavi di Gino Vinicio Gentili, la Villa del Casale è il più importante sito archeologico italiano di epoca tardo-romana; dal 1997 fa parte dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO e accoglie non meno di 400.000 visitatori l’anno da tutto il mondo.Il volume descrive la storia della sua scoperta, le fasi di restauro e di allestimento museale (tuttora in corso), mettendola in rapporto al territorio su cui insiste e relazionandola al corso del fiume Gela secondo l’ottica progettuale di un parco archeologico che contenga il prezioso sito.
Villa del casale; Parco archeologico e fluviale; paesaggio
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