Il volume affronta l'evoluzione dei meccanismi di garanzia delle istanze unitarie nel regionalismo italiano. L'analisi muove dal superamento, per via legislativa e giurisprudenziale, del disegno regionalista prefigurato nella Costituzione del 1948 e basato su un apparentemente rigido meccanismo di separazione delle competenze tra Stato e Regioni. Invero, il riparto delle competenze, ancor prima della riforma del titolo V, si era evoluto secondo canoni di flessibilità e cooperazione, che, tuttavia, assegnavano allo Stato e ai suoi organi il compito di assicurare il principio unitario, allorché i livelli di interesse coinvolti fossero tali da trascendete le dimensioni regionali e locali. A seguito della entrata in vigore della legge costituzionale n. 3 del 2001, il principio di leale collaborazione è stato espressamente recepito nella Carta fondamentale, accanto al canone della sussidiarietà. Nonostante la apparente scomparsa del limite dell'interesse nazionale dal testo novellato, gli interessi unitari continuano, dunque, ad essere garantiti proprio attraverso procediementi che, seppure di competenza del più elevato livello di governo, preservano le istanze del sistema delle autonomie garantendo la partecipazione ed il coinvolgimento dei livelli territoriali inferiori (regionale e locale).

Il principio unitario nella Repubblica delle autonomie

GIUFFRE', Felice
2008-01-01

Abstract

Il volume affronta l'evoluzione dei meccanismi di garanzia delle istanze unitarie nel regionalismo italiano. L'analisi muove dal superamento, per via legislativa e giurisprudenziale, del disegno regionalista prefigurato nella Costituzione del 1948 e basato su un apparentemente rigido meccanismo di separazione delle competenze tra Stato e Regioni. Invero, il riparto delle competenze, ancor prima della riforma del titolo V, si era evoluto secondo canoni di flessibilità e cooperazione, che, tuttavia, assegnavano allo Stato e ai suoi organi il compito di assicurare il principio unitario, allorché i livelli di interesse coinvolti fossero tali da trascendete le dimensioni regionali e locali. A seguito della entrata in vigore della legge costituzionale n. 3 del 2001, il principio di leale collaborazione è stato espressamente recepito nella Carta fondamentale, accanto al canone della sussidiarietà. Nonostante la apparente scomparsa del limite dell'interesse nazionale dal testo novellato, gli interessi unitari continuano, dunque, ad essere garantiti proprio attraverso procediementi che, seppure di competenza del più elevato livello di governo, preservano le istanze del sistema delle autonomie garantendo la partecipazione ed il coinvolgimento dei livelli territoriali inferiori (regionale e locale).
2008
88-902689-8-0
unità; autonomia; federalismo; competenze; Stato; Regioni
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/101322
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