La città rappresenta l’ambito dove concretamente si articolano le relazioni interetniche e, più in generale, dove si possono avviare forme di riconoscimento delle differenze culturali in un quadro di parità dei diritti. L’Italia non sfugge a queste dinamiche e vive, oggi, la complessità di gestire problematiche connesse a fenomeni di scala globale come le migrazioni transnazionali. Sono le città a rappresentare il luogo d’incontro con i cittadini stranieri, lo spazio dove si sperimentano forme di convivenza, ma si consumano anche pratiche conflittuali. I contesti urbani assumono, pertanto, un ruolo sempre più decisivo nell’avviare politiche di partecipazione e di rappresentanza in modo da consentire lo sviluppo di forme concrete di cittadinanza interculturale: vale a dire l’individuazione di spazi di confronto e di condivisione fra autoctoni e migranti e, più in generale, interventi in grado di rispondere in modo inclusivo agli effetti di una differenziazione etnico-culturale che è ormai divenuta il tratto caratterizzante di gran parte delle città italiane ed europee. La monografia si sofferma su queste problematiche e, più specificatamente, sulle nuove sfide ed i nuovi interrogativi in tema di cittadinanza e di inclusione sociale che i processi migratori pongono ad alcuni governi locali in Toscana.

Cittadinanze sospese. Per una sociologia del welfare multiculturale in Toscana

COLLOCA, CARLO
2008-01-01

Abstract

La città rappresenta l’ambito dove concretamente si articolano le relazioni interetniche e, più in generale, dove si possono avviare forme di riconoscimento delle differenze culturali in un quadro di parità dei diritti. L’Italia non sfugge a queste dinamiche e vive, oggi, la complessità di gestire problematiche connesse a fenomeni di scala globale come le migrazioni transnazionali. Sono le città a rappresentare il luogo d’incontro con i cittadini stranieri, lo spazio dove si sperimentano forme di convivenza, ma si consumano anche pratiche conflittuali. I contesti urbani assumono, pertanto, un ruolo sempre più decisivo nell’avviare politiche di partecipazione e di rappresentanza in modo da consentire lo sviluppo di forme concrete di cittadinanza interculturale: vale a dire l’individuazione di spazi di confronto e di condivisione fra autoctoni e migranti e, più in generale, interventi in grado di rispondere in modo inclusivo agli effetti di una differenziazione etnico-culturale che è ormai divenuta il tratto caratterizzante di gran parte delle città italiane ed europee. La monografia si sofferma su queste problematiche e, più specificatamente, sulle nuove sfide ed i nuovi interrogativi in tema di cittadinanza e di inclusione sociale che i processi migratori pongono ad alcuni governi locali in Toscana.
2008
1828-3926
città; immigrazione; diritti di cittadinanza; welfare locale; partecipazione
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