Dopo L’anima dei luoghi – il libro in forma di dialogo nato dall’incontro con James Hillman -, Carlo Truppi incontra Wim Wenders e trae dai suoi film, dai luoghi dei suoi film, dopo un lungo dialogo, un “atlante dell’indimenticabile”. A Wenders, regista che possiede una straordinaria capacità di ‘vedere’, Truppi propone un viaggio attraverso i luoghi che formano il paesaggio delle sue opere. Luoghi che l’uomo porta da sempre dentro di sé. I luoghi dell’anima. Strade, case, stanze, alberghi, caravan, città. Paesaggi sconfinati dell’andare, visti dall’angelo, vissuti attraversando, lungo una frontiera che rivela un costante invito a varcare, a mettersi alla prova, ad affrontare l’ignoto, per portarsi dove andare è necessario. Mettersi in cammino.
Nei luoghi dell’anima con Wim Wenders
TRUPPI, Carlo
2007-01-01
Abstract
Dopo L’anima dei luoghi – il libro in forma di dialogo nato dall’incontro con James Hillman -, Carlo Truppi incontra Wim Wenders e trae dai suoi film, dai luoghi dei suoi film, dopo un lungo dialogo, un “atlante dell’indimenticabile”. A Wenders, regista che possiede una straordinaria capacità di ‘vedere’, Truppi propone un viaggio attraverso i luoghi che formano il paesaggio delle sue opere. Luoghi che l’uomo porta da sempre dentro di sé. I luoghi dell’anima. Strade, case, stanze, alberghi, caravan, città. Paesaggi sconfinati dell’andare, visti dall’angelo, vissuti attraversando, lungo una frontiera che rivela un costante invito a varcare, a mettersi alla prova, ad affrontare l’ignoto, per portarsi dove andare è necessario. Mettersi in cammino.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.