L’aumento delle forze di polizia scoraggia l’aumento della criminalità? Sembrerebbe proprio di sì, a dispetto di certi luoghi comuni talvolta recepiti anche dalla letteratura più seria. La ricerca qui presentata, relativa alla situazione italiana 1985-2003, ricerca condotta con l’impiego di strumenti d’analisi non-lineare, mostra un dato difficilmente controvertibile: le forze dell’ordine sembrano esercitare realmente una funzione deterrente, con una particolare evidenza a partire dagli anni ’90, dove all’aumentare delle forze dell’ordine diminuisce il numero dei reati. Un aspetto interessante, forse il più interessante, emergente dal modello non-lineare adottato, è una misura specifica del numero di reati che avrebbero potuto compiersi e che non si sono compiuti proprio in virtù dell’azione deterrente delle forze dell’ordine. Un’acquisizione del genere appare sinora assente dalle ricerche, per così dire, ‘tradizionali’, in cui tale deterrenza ‘indiretta’ appare piuttosto una entità tanto facilmente ipotizzabile quanto impossibile da determinare. Anche per questo l’adozione di una logica non-lineare di analisi sembra proprio mostrare una superiorità euristica in grado di gettare luce su aspetti che nel contesto di altre modellistiche sarebbero destinati a restare nell’ombra.
COMPLESSITA' E CONTROLLO SOCIALE
CONDORELLI, Rosalia
2007-01-01
Abstract
L’aumento delle forze di polizia scoraggia l’aumento della criminalità? Sembrerebbe proprio di sì, a dispetto di certi luoghi comuni talvolta recepiti anche dalla letteratura più seria. La ricerca qui presentata, relativa alla situazione italiana 1985-2003, ricerca condotta con l’impiego di strumenti d’analisi non-lineare, mostra un dato difficilmente controvertibile: le forze dell’ordine sembrano esercitare realmente una funzione deterrente, con una particolare evidenza a partire dagli anni ’90, dove all’aumentare delle forze dell’ordine diminuisce il numero dei reati. Un aspetto interessante, forse il più interessante, emergente dal modello non-lineare adottato, è una misura specifica del numero di reati che avrebbero potuto compiersi e che non si sono compiuti proprio in virtù dell’azione deterrente delle forze dell’ordine. Un’acquisizione del genere appare sinora assente dalle ricerche, per così dire, ‘tradizionali’, in cui tale deterrenza ‘indiretta’ appare piuttosto una entità tanto facilmente ipotizzabile quanto impossibile da determinare. Anche per questo l’adozione di una logica non-lineare di analisi sembra proprio mostrare una superiorità euristica in grado di gettare luce su aspetti che nel contesto di altre modellistiche sarebbero destinati a restare nell’ombra.File | Dimensione | Formato | |
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