Per decenni, il soddisfacimento delle esigenze di comfort termico all’interno di un edificio è stato garantito soltanto attraverso un massiccio ricorso ad apparecchiature impiantistiche, con un approccio progettuale incurante dei costi energetici di gestione e, soprattutto, di quelli ambientali. La progressiva acquisizione di una coscienza ecologica, ormai ampiamente condivisa dalla collettività, la crescente attenzione nei confronti delle tematiche inerenti il risparmio energetico e la sostenibilità ambientale degli interventi e la consapevolezza che le fonti energetiche naturali non rinnovabili sono destinate ad esaurirsi, impongono scelte progettuali eco-compatibili. Si riscoprono alcuni criteri di progettazione bioclimatica, già applicati nel passato, che concepiscono l’architettura in funzione delle caratteristiche dell’ambiente esterno, ponendo particolare attenzione all’orientamento e alla posizione reciproca degli edifici, alla scelta dei materiali e dei procedimenti costruttivi. Si tende al raggiungimento del comfort interno attraverso lo sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili, prima fra tutte l’irraggiamento solare, e la creazione di un idoneo microclima, minimizzando così il ricorso agli impianti. Il contributo analizza un esempio concreto di approccio eco-sostenibile nella progettazione di un edificio ed evidenzia come mediante l’adozione di semplici accorgimenti bioclimatici per l’involucro edilizio si possa arrivare ad una cospicua riduzione dei consumi energetici in fase di esercizio.
Un esempio di progettazione eco-sostenibile. L'involucro bioclimatico
SCIUTO, Gaetano Antonio
2007-01-01
Abstract
Per decenni, il soddisfacimento delle esigenze di comfort termico all’interno di un edificio è stato garantito soltanto attraverso un massiccio ricorso ad apparecchiature impiantistiche, con un approccio progettuale incurante dei costi energetici di gestione e, soprattutto, di quelli ambientali. La progressiva acquisizione di una coscienza ecologica, ormai ampiamente condivisa dalla collettività, la crescente attenzione nei confronti delle tematiche inerenti il risparmio energetico e la sostenibilità ambientale degli interventi e la consapevolezza che le fonti energetiche naturali non rinnovabili sono destinate ad esaurirsi, impongono scelte progettuali eco-compatibili. Si riscoprono alcuni criteri di progettazione bioclimatica, già applicati nel passato, che concepiscono l’architettura in funzione delle caratteristiche dell’ambiente esterno, ponendo particolare attenzione all’orientamento e alla posizione reciproca degli edifici, alla scelta dei materiali e dei procedimenti costruttivi. Si tende al raggiungimento del comfort interno attraverso lo sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili, prima fra tutte l’irraggiamento solare, e la creazione di un idoneo microclima, minimizzando così il ricorso agli impianti. Il contributo analizza un esempio concreto di approccio eco-sostenibile nella progettazione di un edificio ed evidenzia come mediante l’adozione di semplici accorgimenti bioclimatici per l’involucro edilizio si possa arrivare ad una cospicua riduzione dei consumi energetici in fase di esercizio.File | Dimensione | Formato | |
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