Profili di riforma e di controriforma nell'attuale assetto delle funzioni amministrative locali

A seguito della riforma del titolo V della Costituzione, il legislatore avrebbe dovuto procedere all'attuazione del nuovo impianto costituzionale, in particolare degli artt. 118 e 119 relativi all'assetto delle funzioni amministrative locali e all'autonomia finanziaria. Gli interventi del legislatore successivi al 2001, sia in ordine alla definizioni delle funzioni locali, sia in relazione alla autonomia finanziaria, sono stati tuttavia piuttosto disorganici e a tutt'oggi non ci forniscono un quadro coerente delle funzioni locali. Si è piuttosto intervenuto sugli enti locali allo scopo di ridurne la spesa, le funzioni, i costi della politica, attraverso l'associazionismo obbligatorio tra i comuni o i tentativi di abolizione delle province. Anche rispetto alle funzioni attribuite, stato e regioni intervengono grazie ad una interpretazione estensiva del potere sostitutivo. Un esame complessivo della legislazione dell'ultimo decennio mostra con chiarezza che, rispetto alla riforma del 2001, sia in atto una vera controriforma.