L'A. analizza e documenta l'architettura degli anni '20 edificata a Catania, al fine di dare una maggiore consapevolezza valutativa alle persone preposte alla sua tutela, salvaguardia e gestione. In particolare propone una guida operativa con approfondimento critico-interpretativo, per l'efficacia degli interventi di manutenzione e/o di recupero del degrado figurativo, senza stravolgere le connotazioni distintive, significative dello stile déco. I principi fondativi del rilievo e della rappresentazione in funzione delle "strategie" sopra descritte, vengono rivolte all'indagine puntuale, documentale, iconografica, scientifica e conoscitiva, per descrivere lo "stato dell'arte" a Catania. Inoltre attraverso l'analisi delle fonti di archivio e bibliografiche inerenti alle architetture di Catania e il confronto diacronico con lo stile déco vengono colti i caratteri tipici del luogo, di ambiente e di identità locale più significativi culturalmente. Mentre attraverso la "costruzione" di specifici modelli conoscitivi, rivelativi delle proprietà ontologiche dell'opera déco si interpreta e si visualizza il "modo" dell'opera di farsi stile architettonico. Ad esemplificazione della metodologia adottata viene interpretato il Garage Musmeci progettato da F. Fichera nel 1924. I dati della conoscenza vengono archiviati in un sistema informatizzato, elaborato dall'A.

L’ARCHITETTURA DÉCO A CATANIA: rilievo, documentazione e analisi

GALIZIA, MARIATERESA
2001-01-01

Abstract

L'A. analizza e documenta l'architettura degli anni '20 edificata a Catania, al fine di dare una maggiore consapevolezza valutativa alle persone preposte alla sua tutela, salvaguardia e gestione. In particolare propone una guida operativa con approfondimento critico-interpretativo, per l'efficacia degli interventi di manutenzione e/o di recupero del degrado figurativo, senza stravolgere le connotazioni distintive, significative dello stile déco. I principi fondativi del rilievo e della rappresentazione in funzione delle "strategie" sopra descritte, vengono rivolte all'indagine puntuale, documentale, iconografica, scientifica e conoscitiva, per descrivere lo "stato dell'arte" a Catania. Inoltre attraverso l'analisi delle fonti di archivio e bibliografiche inerenti alle architetture di Catania e il confronto diacronico con lo stile déco vengono colti i caratteri tipici del luogo, di ambiente e di identità locale più significativi culturalmente. Mentre attraverso la "costruzione" di specifici modelli conoscitivi, rivelativi delle proprietà ontologiche dell'opera déco si interpreta e si visualizza il "modo" dell'opera di farsi stile architettonico. Ad esemplificazione della metodologia adottata viene interpretato il Garage Musmeci progettato da F. Fichera nel 1924. I dati della conoscenza vengono archiviati in un sistema informatizzato, elaborato dall'A.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/103029
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