The starting point of this book is the postnational institutional context, where collective political agents who organize and represent themselves through the schema of subjectivity take on growing relevance. Indeed, such a scheme shows the relevance of the concept of plural subject as a legal-political center of imputation. But conceiving the political collectivity as a mere center of imputation does not sufficiently explain the push towards social integration and, therefore, its conditions of possibility. The history of modern phenomena of social and political integration confirms that, in order to trigger integrative processes, it is actually necessary to express the political in a symbolic way. Therefore, studying the relationship between institutions and symbolization becomes fundamental. Indeed, the plural subject itself is a specific symbolic form that possesses similar characteristics and carries out analogous functions in a particular way. The plural subject generates political reality for the individual; it expresses social relationships and conflicts in a political vein; it generates a world of meanings that contribute to determining the political and indicates the direction for a unifying project. Therefore, the plural subject has to be interpreted as a generative rule that allows to decipher the field of experience of the political. This theory does not of course claim to resolve the problems of integration. It is indeed a critical horizon able to determine the conditions of possibility of the processes of postnational integration. Presented in this form, the conception of the plural subject proves to be extremely useful

Punto di partenza della riflessione proposta in questo libro è il contesto istituzionale postnazionale. In esso assumono rilevanza crescente attori politici collettivi che si autorganizzano e autorappresentano attraverso lo schema della soggettività. In realtà, un tale schema indica proprio la rilevanza del concetto di soggetto plurale come centro d’imputazione politica e giuridica. Ma intendere la collettività politica come mero centro d’imputazione non basta a spiegare la spinta all’integrazione sociale e quindi le sue condizioni di possibilità. La storia dei fenomeni moderni di integrazione sociale e politica insegna che per innescare i processi integrativi è anche necessario esprimere il politico attraverso le sue forme simboliche. Di conseguenza, diventa fondamentale lo studio del rapporto tra istituzioni e simbolizzazione. Il soggetto plurale in realtà possiede le medesime caratteristiche delle forme simboliche e svolge funzioni analoghe: costituisce per l’individuo la realtà politica, esprime politicamente i rapporti e i conflitti sociali, inoltre genera un mondo di significati che contribuiscono a determinare il politico indicando la direzione di un progetto che unifica. Va quindi interpretato come una regola produttiva che consente di decifrare il campo d’esperienza del politico. Questa teoria non pretende naturalmente di risolvere i problemi dell’integrazione. Si tratta invece di considerare un orizzonte problematico su cui misurare le condizioni di possibilità dei processi di integrazione postnazionale. Proprio presentata in questa forma l’idea di soggetto plurale potrebbe rivelarsi estremamente utile.

Il soggetto plurale. Regolazione sociale e mediazione simbolica

LO GIUDICE, ALESSIO
2006-01-01

Abstract

The starting point of this book is the postnational institutional context, where collective political agents who organize and represent themselves through the schema of subjectivity take on growing relevance. Indeed, such a scheme shows the relevance of the concept of plural subject as a legal-political center of imputation. But conceiving the political collectivity as a mere center of imputation does not sufficiently explain the push towards social integration and, therefore, its conditions of possibility. The history of modern phenomena of social and political integration confirms that, in order to trigger integrative processes, it is actually necessary to express the political in a symbolic way. Therefore, studying the relationship between institutions and symbolization becomes fundamental. Indeed, the plural subject itself is a specific symbolic form that possesses similar characteristics and carries out analogous functions in a particular way. The plural subject generates political reality for the individual; it expresses social relationships and conflicts in a political vein; it generates a world of meanings that contribute to determining the political and indicates the direction for a unifying project. Therefore, the plural subject has to be interpreted as a generative rule that allows to decipher the field of experience of the political. This theory does not of course claim to resolve the problems of integration. It is indeed a critical horizon able to determine the conditions of possibility of the processes of postnational integration. Presented in this form, the conception of the plural subject proves to be extremely useful
2006
88-14-13390-5
Punto di partenza della riflessione proposta in questo libro è il contesto istituzionale postnazionale. In esso assumono rilevanza crescente attori politici collettivi che si autorganizzano e autorappresentano attraverso lo schema della soggettività. In realtà, un tale schema indica proprio la rilevanza del concetto di soggetto plurale come centro d’imputazione politica e giuridica. Ma intendere la collettività politica come mero centro d’imputazione non basta a spiegare la spinta all’integrazione sociale e quindi le sue condizioni di possibilità. La storia dei fenomeni moderni di integrazione sociale e politica insegna che per innescare i processi integrativi è anche necessario esprimere il politico attraverso le sue forme simboliche. Di conseguenza, diventa fondamentale lo studio del rapporto tra istituzioni e simbolizzazione. Il soggetto plurale in realtà possiede le medesime caratteristiche delle forme simboliche e svolge funzioni analoghe: costituisce per l’individuo la realtà politica, esprime politicamente i rapporti e i conflitti sociali, inoltre genera un mondo di significati che contribuiscono a determinare il politico indicando la direzione di un progetto che unifica. Va quindi interpretato come una regola produttiva che consente di decifrare il campo d’esperienza del politico. Questa teoria non pretende naturalmente di risolvere i problemi dell’integrazione. Si tratta invece di considerare un orizzonte problematico su cui misurare le condizioni di possibilità dei processi di integrazione postnazionale. Proprio presentata in questa forma l’idea di soggetto plurale potrebbe rivelarsi estremamente utile.
Istituzioni postnazionali; Postnational Institutions
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/103034
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact